Discarica abusiva in val Fontanabuona, inquinava il rio che scende a Lavagna

Una discarica non autorizzata con 750 metri cubi di fanghi e scarti di lavorazione dell’ardesia e una vasca realizzata nel letto di un affluente del Rio Cornia senza alcuna autorizzazione edilizia, idraulica e per il prelievo dell’acqua, che veniva utilizzata nelle lavorazioni industriali.
Le ha scoperte in Fontanabuona la Polizia Provinciale di Genova che ha così denunciato due imprenditori della vallata (uno dei quali già denunciato anche nel 2005 per irregolarità nella gestione dei rifiuti aziendali) ai quali sono stati contestati i reati di realizzazione e gestione di discarica abusiva e furto di acque pubbliche, oltre a sanzioni amministrative. «La Polizia Provinciale di Genova - dice la comandante del corpo Francesca Bellenzier - segue da diverso tempo le problematiche legate all’estrazione e lavorazione dell’ardesia in Val Fontanabuona e negli ultimi due anni, sono state presentate ben sette notizie di reato all’Autorità Giudiziaria competente».


Il caso dell’acqua prelevata abusivamente e impiegata nel ciclo della lavorazione industriale «riguarda purtroppo situazioni che non sono così rare nella Valle - dicono alla Polizia Provinciale - mettendo a rischio, specie nella stagione estiva, l’equilibrio idrico del torrente Lavagna e dei suoi affluenti».

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