«Ci siamo svegliati presto, come fanno i bambini a Natale», hanno dichiarato gli astronauti impegnati in quella che tecnicamente è definita attività extraveicolare (Eva). Il loro compito principale è quello di sganciare il Nodo 2 (Harmony) dallo shuttle e permettere a Dan Tani e Stephanie Wilson di prelevarlo dalla stiva del Discovery con il braccio robotico. Il Nodo 2 è stato agganciato alla Iss, inizialmente al lato sinistro del Nodo 1, poi sul porto d’attracco anteriore del laboratorio statunitense Destiny. Prima di procedere alla preparazione dell’aggancio del Nodo 2 - costruito in Italia - alla Iss, i due astronauti hanno rimosso un’antenna a banda S, necessaria per le comunicazioni tra la Stazione e lo shuttle, non più funzionante: sarà riportata sulla Terra per essere riparata e rimessa in volo.
A coordinare le attività intraveicolari (Iva) nella Stazione spaziale c’è Paolo Nespoli, primo specialista di missione. Nespoli, astronauta dell’Esa (Agenzia spaziale europea) è il quinto italiano nello spazio. La prima di 5 passeggiate spaziali - un record per una missione - si è conclusa alle 12:32 (le 18:32 in Italia).
Uno dei compiti più importanti della missione Sts-120/Esperia è proprio quello di agganciare il Nodo 2 al laboratorio Destiny, per consentire l’estensione della Iss con il laboratorio europeo Columbus (il lancio è previsto a dicembre) e il giapponese Kibo (aprile 2008). Il Nodo 2 consentirà il primo ampliamento della Iss negli ultimi 6 anni. L’equipaggio del Discovery tornerà allo Space Kennedy Center di Cape Canaveral, in Florida, il 6 novembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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