Domani è un nuovo soggiorno con i libri come arredamento

Dai tavolini alle scaffalature originali: tutte le soluzioni più innovative per mettere i volumi preferiti al centro della casa

La diffusione del libro in Italia, non c'è ombra di dubbio, è iniziata, su vasta scala, quando le case editrici si sono alleate con i quotidiani, e non certamente solo in tempi recenti. La grande massa, aiutata anche dalla comunicazione televisiva, ha cominciato a raccogliere volumi su volumi, trovandosi poi a doverli collocare in appositi spazi. Un affare che ha coinvolto centinaia e centinaia di famiglie, con pubblicazioni mirate non solo al capofamiglia ma anche a figli e compagne. L'arredamento standard delle case italiane non ha mai previsto grandi spazi per i libri, oggetti d'uso e di esibizione per ceti alti o di notevole cultura.
Così l'industria del mobile ha cominciato ad offrire elementi componibili da collocare in soggiorno dove mensole e ripiani potevano soddisfare la collocazione dei volumi. Il libro è così entrato a rendere meno banale il decoro delle pareti, fatti da scatole e da bussolotti vetrati, e stuzzicando anche desideri di cultura che in tanti e tanti componenti di una famiglia non si avvertiva la necessità.

Così l'offerta di scaffalature, di componibili, di elementi girevoli, di colonne, si è andata allargando e ha potuto godere anche della creatività dei designer più famosi, i quali hanno anche abbandonato il tradizionale legno per usare l'acciaio, il cristallo, la plastica. In questa pagina vi mostriamo come sia possibile collocare questi protagonisti nella nostra casa attraverso le maniere e i modi più diversi.
(hanno collaborato:

Michela Orefice e Albino Boffi)

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