Non lo accuserebbero più soltanto in sei. Una cinquantina di persone avrebbe presentato denuncia contro Don Piero Gelmini per abusi sessuali. Molti si sarebbero presentati spontaneamente ai magistrati, due avrebbero subito le violenze da minorenni.
La notizia arriva a Don Pierino dal Corriere di ieri, con la precisazione che manca ancora una «contestazione formale». Ma il suo portavoce, Alessandro Meluzzi, smentisce che la posizione di Don Gelmini si sia aggravata: «Respingiamo con fermezza ogni accusa. La nostra posizione è la stessa di un mese fa, la stessa di sempre». «Abbiamo accolto con curiosità la notizia - continua Meluzzi - tra l’altro non sappiamo quale sia la fonte. Non ci risulta nessuna novità procedurale e l’attività pastorale di Don Pierino non si interrompe». Nonostante il nuovo attacco Don Pierino «è sereno, è in attività, in preghiera, sta passando il suo tempo con i ragazzi in comunità. Le notizie le sappiamo dai giornali» ha precisato Meluzzi, sottolineando di non aver ricevuto nessuna comunicazione dalla Procura di Terni. Al contrario, «don Pierino è stato sommerso di telefonate di solidarietà». «La procura non ci ha informato, non è ancora stato notificato l’avviso di deposito degli atti secondo l’articolo 415 bis del codice di procedura penale - ha ribadito il difensore del sacerdote, Lanfranco Frezza -. Le denunce di cui si parla non sono altro che un riassunto, anche fatto male, delle puntate precedenti». Il timore è un altro: «Coloro che gli sono più vicini sono preoccupati per la sua salute - ha concluso Meluzzi -. Ha 82 anni e un pacemaker. Certo la sua anima è forte come la roccia, ma la salute è quella di un uomo anziano e un po’ malato».
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