La Fondazione Exodus ha avviato un nuovo percorso per recuperare adolescenti che hanno abbandonato la scuola o hanno difficoltà a integrarsi: a Milano e Africo (Reggio Calabria) sono, infatti, in fase di sperimentazione le prime due classi, con gruppi di giovani fra i 13 e i 16 anni, che saranno preparati per l'esame di licenza media.
Il progetto è stato presentato oggi dal fondatore di Exodus, don Antonio Mazzi, nella sede nel Parco Lambro. Il «Progetto don Milani 2», così è stato ribattezzato, mira a offrire una offerta formativa che viene definita «esperienziale»: si effettuano cioè attività e laboratori fuori dall'aula, dove poi si torna per elaborare ciò che si è fatto. Dopo la fase sperimentale di quest'anno, l'intenzione di Exodus è di avviarne una seconda, della durata però di tre anni.
A giudizio di don Mazzi, «la società non riesce a capire tutto ciò che è cambiato nei nostri giovani, siamo fermi a una scuola che è per l'infanzia e non per l'adolescenza». I ragazzi, ha concluso il numero uno di Exodus, «hanno bisogno di fare e non di chiacchiere: vediamo se con questa iniziativa riusciremo a far cambiare volto a Milano».
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