Donate solo le cornee di Federica

È stato effettuato l'espianto delle cornee di Federica Monteleone, la ragazza di 16 anni morta l’altro ieri sera all'ospedale di Cosenza dopo una settimana di coma. L'intervento è stato eseguito dall'équipe del reparto di oculistica del nosocomio cosentino, diretto da Aurelio Scrivano. Gli organi prelevati sono stati destinati alla banca delle cornee della Calabria, che ha sede nello stesso ospedale di Cosenza e che nei prossimi giorni provvederà alla loro destinazione in base alla lista d'attesa. «Almeno una parte di Federica continuerà a vivere», dice, distrutto, Giuseppe Monteleone, il padre di questa ragazza vittima dell’ennesimo episodio di malasanità. E ieri pomeriggio è stata effettuata l'autopsia. Il professor Ricci che l’ha eseguita ha lasciato intendere che alla ragazza sarebbero stati fatali proprio i minuti trascorsi senza ossigeno.
I suoi genitori avrebbero voluto che fossero donati tutti gli organi ma la procura della Repubblica di Vibo Valentia, sentiti gli esperti, aveva detto «no». L'espianto avrebbe potuto pregiudicare gli esami dell’anatomopatologo. Al momento sono indagati un anestesista e un infermiere: Federica, entrata in camera operatoria per togliere l’appendicite, era infatti entrata in coma dopo che, per un black out elettrico, le era mancato l’ossigeno per diversi, lunghissimi, minuti.
Intanto il sindaco di Vibo Valentia, la città di Federica, ha proclamato per oggi, giorno dei funerali, il lutto cittadino. «È il minimo che si possa fare di fronte a una così grossa tragedia che ha colpito non solo la famiglia Monteleone, ma tutta la comunità vibonese - dichiara il sindaco -.

Per quanto accaduto stiamo vivendo un momento di grande disagio mai come quello di oggi. La città tutta si stringe pertanto intorno alla bara di Federica, una splendida e nello stesso tempo sfortunata nostra concittadina con tanta voglia di vivere e operare».

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