Cronache

Dove i cani sono venerati: difendono dalle scimmie

Dove i cani sono venerati: difendono dalle scimmie

L'ultima, in ordine di tempo, si è disputata lo scorso 27 ottobre e dal nome nepalese, «Kukur Tihar» oppure «Kukur Tuja», che significa «adorazione dei cani», si intuisce chi siano i grandi protagonisti di questa giornata interamente dedicata. Il Nepal ci dà una bella lezione di vita. Mentre alcuni, da noi, maltrattano o abbandonano per strada il loro Fido, come se fosse un vecchio panno da gettare, in quella terra si arriva, addirittura, a celebrarne l'esistenza. Una festa pensata proprio per lodarli e, in qualche modo, ringraziarli dell'enorme affetto che, giornalmente, donano a uomini e donne. Non a caso, si celebra nel Nepal visto che nei villaggi locali, i cani appartengono a tutti. Così, ognuno si fa carico a turno, di ospitarli in casa, particolarmente durante le notti più fredde. Come si farebbe (o si dovrebbe fare) con un senza tetto, anche i cagnolini vengono trattati alla stregua di uomini, di appartenenti del popolo e, come tali, protetti e salvaguardati. Del resto, i Fido locali sono bravi anche come guardiani, segnalando l'intrusione, nelle case, di altri animali, come le scimmie. Ritornando alla festa a loro dedicata, va precisato che questa avviene all'interno di una cinque giorni indù, il Tihar, chiamata anche Deepawali, ovvero il festival delle luci, che marca la vittoria del bene sul male; si tiene principalmente in Nepal, ma anche in alcune parti dell'India come il distretto di Darjeeling ed è dedicata a vari animali. Se vi capita di essere da quelle parti, scoprirete come le strade e le case vengano addobbate di luci e lanterne. La giornata inaugurale è il Kaag Tihar e al centro sono i corvi, venerati con offerte di dolci, riso e piatti posti sui tetti delle case. Questo perché il loro gracchiare è visto, nell'induismo, come il simbolo della tristezza e del dolore. Omaggiare i corvi è un mezzo per evitare che questi messaggeri del dolore arrivino nella propria casa, scongiurando la sfortuna futura. Ai cani è dedicato il giorno successivo. Come detto, è il Kukur Tihar. Secondo la tradizione culturale nepalese, i cani sono considerati degli esseri sacri, visto si ritiene abbiano il ruolo di messaggeri di Yamaraj, il dio della morte e il mantenerli in salute, omaggiandoli, è finalizzato anche a non far alterare questa divinità. I cani sono ritenuti anche gli accompagnatori delle anime nel passaggio verso il paradiso. La cosa bella di questo giorno è che non solo i cani che hanno dei proprietari, ma come anche i randagi possano godere di una 24 ore di cibo, coccole e omaggi.

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