Dove non è arrivato Winkler ci hanno pensato i privati

«Eppur si muove». Dopo anni di lamentele e incidenti a ripetizione (anche mortali), nella strozzatura di Teglia dove i capannoni delle aziende si mischiano ai palazzi residenziali, qualcosa sta cambiando. Se il piano Winkler in Valpolcevera è rimasto un disegno su un pezzo di carta che in Comune non sanno in che cassetto hanno archiviato, qui si prova a fare da soli. Così, c’è un’azienda che per venire incontro alle esigenze della gente ha deciso di affittare un’area per l’ingresso dei mezzi pesanti. Si tratta della Houghton che, grazie all’interesse del Municipio V, ha scelto di aprire un nuovo varco modificando la circolazione interna e facendo in modo che tra via F.lli Bronzetti e la strettoia di Teglia non transitino più i 20 tir che ogni giorno fanno tappa nei capannoni. Il nuovo ingresso sarà da via Rivarolo. «Una prima azione per non creare disagi al quartiere- spiega Fiorenzo Bucelli direttore Houghton Italia-.

Investiamo in uomini e mezzi e ci auguriamo che si possa lavorare perché le aziende che operano in valle possano essere collegate all’autostrada e arrivare al Porto attraverso la ferrovia». «La situazione di Teglia rimane difficile- spiega Gianni Crivello presidente del municipio V-. Ci auguriamo che l’altro aiuto ci arrivi dalla fine dei lavori della strada di sponda».

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