Marcello Viaggio
Finanziaria regionale, nellocchio del ciclone non solo i conti della sanità. Si annunciano polemiche anche sullaltro fronte pesante della manovra: quello sulla casa.
Proprio sulla politica degli alloggi la fragilità della Finanziaria appare drammatica. Non a caso il presidente dellAter Luca Petrucci ha lanciato un appello a Marrazzo: «Non siamo una mucca da mungere, anche perché da mungere non cè più niente». A occuparsi dellemergenza casa è il Titolo III della manovra: «Disposizioni finalizzate al conseguimento di una maggiore equità». Larticolo 28 stanzia 40 milioni per il 2007 a favore dei Comuni ad alta tensione abitativa con popolazione inferiore a 150.000 abitanti. Larticolo 29 «al fine di sostenere il completamento e la costruzione di edilizia sovvenzionata delle Ater del Lazio» stanzia un finanziamento di 100 milioni per il triennio 2007-2009, di cui 40 nel 2007, 40 nel 2008, 20 nel 2009. Larticolo 32, infine, per il risanamento delle abitazioni nei centri storici minori del Lazio, eroga contributi per 116 milioni: 35 nel 2007, 40 nel 2008, 41 nel 2009. A parte i contributi a fondo perduto (10mila euro a testa) ai soci delle cooperative edilizie in difficoltà economiche (articolo 30), in Finanziaria non cè altro.
Lopposizione spara a zero. «Gli stanziamenti mostrano la debolezza della politica di Marrazzo sulla casa - denuncia il vicepresidente del consiglio, Bruno Prestagiovanni, di An -. I soldi per i centri storici, ad esempio, cerano già nel 2005 con Storace. Purtroppo le domande presentate dai comuni non sono mai state evase, lattuale amministrazione regionale le tiene da 18 mesi ferme nel cassetto».
Non sono da meno le associazioni inquilini: «Cento milioni per le case dellAter sono una cifra irrisoria», accusa Gianluigi Pascoletti, presidente di Federcasa, che nella capitale rappresenta 4mila famiglie di inquilini: «Per di più spalmati in tre anni e da dividere fra le sette Ater della regione. Questi soldi bastano appena per la manutenzione ordinaria degli alloggi. A Roma lemergenza abitativa è alle stelle, ma la sinistra ha cancellato il problema dallordine del giorno». Lassessore regionale Nieri ha presentato la Finanziaria allinsegna del bilancio partecipato. Come mai non ha dato seguito a queste rimostranze? «Noi di Federcasa non siamo mai stati convocati per discutere di nulla - taglia corto Pascoletti -. E non solo noi. Insieme al Sunia, Uniat eda tutte le altre associazioni inquilini del territorio, facciamo parte del Cerp, Comitato edilizia residenziale pubblica. Ebbene, nessuno è mai stato convocato a un tavolo sulla Finanziaria. Le organizzazioni degli inquilini sulla politica della casa non sono state ascoltate da Nieri», conclude Federcasa.
Insomma, sullemergenza abitativa si rischia di piangere lacrime amare. In uscita saranno spesi in gran parte i soldi accantonati da Storace. Al contrario, sul fronte entrate, lAter, indebitata fino al collo, tenta di raschiare dalle tasche degli assegnatari fino allultimo centesimo. Chi oggi paga 70 euro, spiega il presidente Petrucci, è in grado di pagarne anche 300-400. Per gli altri laumento sarà del 20 per cento. Ma già si profila lipotesi di una maxisanatoria per gli irregolari: «Dovremo affrontare la spinosa questione nel collegato alla Finanziaria», anticipa a denti stretti il consigliere Ds Giovanni Carapella.
Dpefr, polemiche anche sulla casa
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