"Siamo in una situazione molto grave". A lanciare l'allarme è il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, il quale ha parlato in qualità di responsabile del comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb) all’Europarlamento a Strasburgo.
L'ex governatore della Banca d’Italia, Draghi ha sottolineato come la crisi nell’eurozona si sia aggravata nei mesi recenti. "Siamo in una situazione molto grave e non dobbiamo nasconderci questo fatto", ha ribadito Draghi, invitando i leader europei a far sì che le decisioni prese dai leader europei sui fondi salva-Stati siano attuate "tempestivamente e completamente".
Per quanto riguarda il futuro a breve termine, secondo Draghi, "ci saranno effetti di contrazione" a causa delle misure di austerità varate dai governi europei. Per contrastare questa contrazione, Draghi ha sottolineato che i governi devono metter a punto "riforme strutturali per aumentare la competitività, rafforzare la crescita e creare posti di lavoro. I governi nazionali devono portare avanti seri piani di consolidamento di bilancio".
Il presidente della Bce ha poi parlato delle agenzie di rating e ha precisato che "dobbiamo imparare a vivere non senza di loro, ma con loro, dando un potere molto più limitato di quello che hanno attualmente".
E a proposito di agenzie di rating, Standard and Poor’s ha tagliato il rating delle emissioni dell’Efsf, il fondo di salvataggio europeo, portando la Tripla A ad AA+. L’agenzia americana ha fatto sapere di essere pronta a ripristinare la Tripla A se il fondo otterrà maggiori garanzie dai paesi dell’Eurozona.
La decisione dell’agenzia era attesa, dopo il taglio della Tripla A di Parigi e Vienna. La Francia e l’Austria infatti sono tra i principali garanti, insieme alla Germania, dell’Efsf. La stessa S&P ha spiegato che la decisione di tagliare il rating dell’Efsf è legata alla precedente scelta di ridurre il rating di Francia e Austria. Dopo il taglio del rating di Francia e Austria "gli strumenti di debito di lungo termine emessi dall’Efsf - afferma Standard & Poor’s in una nota - non sono sostenuti dalle garanzie di membri con rating AAA. E ora sono coperti da garanzie di membri con AA+. Riteniamo che i rafforzamenti necessari per bilanciare quella che noi riteniamo una ridotta capacità di credito dei garanti dell’Efs al momento non ci siano".
Alla decisione di S&P ha risposto a stretto giro il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble il quale ha specificato che
"al momento non vi è alcuna necessità di agire sul Fondo di Stabilità europeo. La questione della nota avrà certamente un ruolo nella prossima riunione dell’Eurogruppo e dell’Ecofin, il 23 e 24 gennaio prossimi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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