Due giorni per discutere di previdenza e professioni

Il diritto alla sicurezza sociale e alla pensione, e la riforma delle professioni. Sono alcuni dei temi che saranno trattati, mercoledì 8 e giovedì 9 nel primo congresso di studi per l’Epap, l’Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale, a Roma, l’8 e 9 ottobre 2008. I consiglieri e i delegati rappresentanti in Epap dei geologi, degli attuari, dei dottori agronomi e forestali e dei chimici, si ritroveranno nella capitale con l’intenzione di porre al mondo politico e alle istituzioni la questione dell’adeguatezza delle pensioni e il diritto, preliminare, della difesa della scelta di essere un professionista.
«Liberi di prevedere il domani» è il tema della due giorni di dibattito, che si colloca nel pieno della consultazione avviata dal governo con la presentazione di un apposito Libro verde sul welfare. A delineare il quadro della discussione, presso lo Spazio Etoile di piazza San Lorenzo in Lucina sarà il presidente dell’Ente, Arcangelo Pirrello, e saranno due le giornate di confronto, che si avvalgono del patrocinio del Presidente della Repubblica: la prima dedicata ad una riflessione tra le componenti degli organi dell’Epap e i 156 presidenti degli ordini delle quattro professioni che afferiscono all’ente insieme ai quattro presidenti dei consigli nazionali, per ripercorrere come si è trasformato l’ente e dove esso è arrivato a quasi dieci anni dalla sua nascita. Altro argomento al centro dell’analisi l’8 ottobre sarà il futuro dell’Epap, in vista del suo rafforzamento e dell’ampliamento delle sue prospettive.
La seconda giornata sarà animata da due tavole rotonde: una sui possibili scenari di modifica del decreto legislativo 103/96, decreto dal quale l’ente trae il suo fondamento giuridico e che definisce il suo assetto; la seconda sui rapporti tra l’ente e le professioni con particolare attenzione alla tanto attesa riforma delle libere professioni.

I rappresentanti del governo e le personalità politiche e istituzionali presenti (tra gli invitati i ministri del Welfare Maurizio Sacconi e della Giustizia Angelino Alfano, presidenti di commissioni, sottosegretari e parlamentari) verranno interpellate sugli strumenti e le politiche atte a garantire la sostenibilità finanziaria degli Enti previdenziali professionali, sull’adeguatezza delle prestazioni, sull’iniquità del sistema della doppia tassazione, ma soprattutto sul futuro del mondo delle professionisti.

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