Ci vogliono anni di lavoro per costruire un successo improvviso. Il principio è valido per ogni settore della ricerca scientifica, ma è diventato d'attualità per i vaccini. Due tra quelli di maggior successo, Pfizer-Biontech e Moderna, sono basati su una tecnologia, quella del cosiddetto Rna messaggero, che non era mai stata applicata su larga scala e che era stata studiata soprattutto per un altro tipo di applicazione, la lotta ai tumori. Tanto è bastato per suscitare le paure dei no-vax. Ma dietro la novità ci sono, appunto, anni (o meglio, decenni) di studi e sperimentazioni, che hanno trovato uno sbocco imprevisto e fortunato.
Su questo punto di partenza si è basato il settimanale Economist, che nel numero di fine anno («The world ahead») ha raccolto in una specie di gioco-scommessa le tecnologie che potranno seguire la stessa strada dei vaccini basati sul principio dell'm-Rna: per il momento sono considerate sperimentazioni, interessanti fin che si vuole, ma senza l'immediata prospettiva di innescare una rivoluzione. Da un giorno all'altro, però, e magari già dal 2022, le cose potrebbero cambiare. A essere presi in considerazione sono i campi più diversi e tra le potenziali innovazioni di rottura c'è di tutto: dai chip inseriti a livello cerebrale per potenziare le capacità intellettuali, fino alla carne coltivata in laboratorio.
Senza dimenticare che tra le rivoluzioni del 2022 potrebbe esserci, ancora una volta, la possibilità di utilizzare diversamente il già citato Rna messaggero. Come è noto Pfizer e Moderna funzionano in modo diverso rispetto ai vaccini tradizionali: non contengono il principio del virus. Al contrario usano molecole di acido ribonucleico messaggero (m-RNA) per «insegnare» alle nostre cellule come produrre la proteina Spike, lo strumento di infezione del Coronavirus. La proteina Spike, però, viene riconosciuta come estranea dal sistema immunitario che produce gli anticorpi in grado di bloccare il virus. In questi vaccini ci sono dunque pezzi di Rna, le informazioni genetiche per la sintesi di nuove proteine. Qui, in particolare, ci sono le informazioni per costruire copie della proteina Spike, ma il principio potrebbe essere esteso ad altre proteine ed altre patologie. Secondo Ugur Sahin e Ozlem Tureci, i fondatori di Biontech, nei prossimi 15 anni almeno un terzo dei farmaci in commercio potrebbe basarsi sul principio dell'Rna messaggero.
Anziché produrre le medicine in laboratorio, sarebbero le nostre cellule a diventare potenti fabbriche di cure elaborate su misura.Una rivoluzione, appunto. Simile ad altre che, potenzialmente, ci aspettano nel 2022. Eccole.
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