E Calderoli tende la mano al Sud

E Calderoli tende la mano al Sud

da Reggio Calabria

Alla fine Roberto Calderoli, ministro leghista alle Riforme, in Calabria ci è venuto. Qualche mese fa era atteso, non senza contorno di polemiche, dopo l’annuncio della nomina a commissario per il settore dei lavoratori forestali. La nomina poi non era stata ratificata ma Calderoli ha mantenuto la promessa.
Ieri si è presentato a un convegno a Reggio Calabria su Riforme e Mezzogiorno, senza incontrare - come si era temuto - nessun tipo di protesta da parte dei forestali.

La visita calabrese segna il debutto di un tour di regioni, soprattutto meridionali, per spiegare che la Lega non ce l’ha con il Mezzogiorno e che il progetto di riforme istituzionali «non viene a creare un problema al Sud; cerchiamo invece di risolvere un problema che nessuno ha mai risolto», ha spiegato il ministro. L’idea forte, ribadita più volte nel corso dell’intervento è quella di un rapporto diretto tra Nord e Sud, «senza intermediari di mezzo, che solitamente qualcosina tengono sempre per sé».

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