da Milano
Tra falchi e colombe, alla fine, nel Milan vince sempre Silvio Berlusconi, il presidente. La sua linea, morbida, passa anche in occasione dellincidente diplomatico innescato dalla frase di Massimo Moratti («lInter nel mondo è da sempre considerata la squadra di prestigio di Milano, non solo per quello che ha vinto ma perché non ha mai avuto problemi con la giustizia») pronunciata davanti agli inter-club riuniti allo Smeraldo. Il comunicato del Milan è una nota di poche righe. La linea di Silvio Berlusconi è quella di sempre: niente veleno e in particolare con la famiglia Moratti, nel rispetto, religioso, dei rapporti familiari (sua mamma, la signora Rosella, fu segretaria di Angelo Moratti, ndr) e di unamicizia antica. «Le dichiarazioni non sono certamente eleganti e denunciano una memoria cortissima» la replica del club campione del mondo con riferimento evidente alla vicenda di passaportopoli. «Ironia vuole che tali affermazioni giungano nel giorno in cui al Milan è stato attribuito dal Coni il Collare doro, massima onorificenza sportiva» laltra stoccata per dar conto del premio ricevuto da Petrucci, che in serata ha fatto però sapere di aver assegnato la stessa onorificenza anche allInter. Adriano Galliani aveva invece fatto sapere che in mancanza di «scuse pubbliche», avrebbe disertato il pranzo ufficiale di oggi presso la residenza storica della famiglia Moratti, in via Serbelloni.
Su mandato di Berlusconi, Galliani si presenterà così allappuntamento con un omaggio rossonero e gli auguri per il compleanno dei 100.
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