MilanoGiuliano Pisapia, convinto di avere la vittoria in tasca, ieri deve essere sbiancato alla notizia. Già, perché Letizia Moratti lo ha preso in contropiede e, a sorpresa, ha annunciato che da ottobre i milanesi non dovranno più pagare lEcopass. Che stoccata, a una decina di giorni dal ballottaggio. E pensare che lui lEcopass lo vorrebbe perfino estendere. Ovviamente nel programma non si dilunga granché sullargomento, ma dice chiaramente che introdurrà una tassa sul traffico.
Nel frattempo, la sinistra le prova tutte per affossare il sindaco. In cinque anni di amministrazione, Letizia Moratti non è mai stata fischiata in piazza se non dai centri sociali alla commemorazione di piazza Fontana (ma quei fischi non fanno testo). E ora ci vogliono far credere che il sindaco viene improvvisamente contestato dai disabili. Va bene, il primo turno elettorale non è stato un successo, ma da qui a ricevere un concerto di fischi per unapparizione sul palco ne corre. Eppure è accaduto questo (allapparenza) in piazza Duca DAosta: Letizia Moratti è intervenuta alla manifestazione delle associazioni dei disabili organizzata dalla Ledha contro i tagli voluti dal governo. A invitarla è stato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Ebbene, una selva di fischi ha accolto il sindaco mentre, pochi minuti prima, il suo sfidante Giuliano Pisapia era stato applaudito a più non posso.
Ovviamente cè il trucco. I fischi non sono partiti dai disabili. Sono stati opera di un gruppo di infiltrati: i soliti sindacalisti. A svelare il tranello è stato lo stesso Formigoni che ha riconosciuto, tra le associazioni, i rappresentanti dei Cub. «Nella manifestazione pacifica e corretta organizzata dalle associazioni dei disabili - recita una nota diramata dalla Regione Lombardia - si sono da subito infiltrate diverse decine di persone del tutto estranee al mondo della disabilità, i Cub e una parte dei sostenitori che accompagnano Pisapia nei suoi spostamenti. Tutti schierati con la sinistra e lestrema sinistra e tutti con lintenzione di contestare Regione e Comune di Milano». Difficile credere che delle associazioni prima invitino i rappresentanti politici e poi si mettano a contestarli. Anzi, a onor del vero, il portavoce dellassociazione ha cercato di placare la piazza dei manifestanti per riportare un po di ordine.
Ma, con le telecamere e la stampa a un passo dal palco, loccasione era troppo ghiotta e i sostenitori della sinistra non hanno resistito alla tentazione di sfoderare il loro animo più sovversivo. Se ne sono fregati dei disabili, dei loro problemi. Per loro la priorità era contestare. «Conosco i problemi dei diversamente abili - interviene il sindaco Moratti - e condivido le posizioni per le quali hanno manifestato. Per questo mi farò parte attiva con il ministro Sacconi per sostenere le loro esigenze».
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