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E Parigi crea le supercarrozze per i lavoratori

COMFORT Il treno è stato costruito da Bombardier consultando i passeggeri: è un serpentone unico, molto luminoso e poco rumoroso

ParigiSi chiama «Le Francilien» (o ufficialmente «Spacium 3.06») il nuovo treno pendolari della regione parigina, costruito dal gruppo ferroviario Bombardier nello stabilimento francese di Crespin. Il nuovo tipo di convoglio, destinato ai pendolari, è entrato in funzione ieri a partire dalla Gare du Nord della capitale francese. È un treno detto «boa», ossia un serpentone unico, suddiviso in varie carrozze, ma senza soluzione di continuità. Questa è una delle idee suggerite dai clienti stessi della rete ferroviaria regionale, che sono stati interrogati al momento di concepire il nuovo tipo di convoglio.
Lo sforzo compiuto dalle ferrovie transalpine e dall’amministrazione regionale dell’Île-de-France (la regione della capitale) è considerevole: nel novembre 2006 sono stati commissionati al gruppo Bombardier 172 treni Spacium 3.06 per un valore totale di 1,4 miliardi di euro (finanziati metà ciascuno dalla Sncf, le Ferrovie francesi, e dall’azienda trasporti regionali Stif). Le ferrovie francesi e l’azienda trasporti regionali hanno anche sottoscritto un’opzione d’acquisto per altri 200 convogli. Lo Spacium 3.06 è un treno specifico per il trasporto suburbano. Le sue caratteristiche sono state studiate per tragitti brevi e con fermate frequenti. Le porte sono larghe 1,95 m e assicurano la scorrevolezza del flusso dei passeggeri riducendo del 25% i tempi di salita e di discesa alle fermate. E permette, grazie a carrozze larghe 3,06 metri, di trasportare a parità di lunghezza gli stessi passeggeri di un treno a due piani. I nuovi convogli entreranno in funzione progressivamente entro l’aprile 2015, sostituendo i vecchi treni pendolari, entrati in funzione nel 1965, che provocano tradizionalmente le critiche della clientela. Rispetto ai convogli pendolari oggi in funzione nella regione parigina, i nuovi treni potranno ospitare il 26 per cento in più di passeggeri. I posti a sedere sono il 10 per cento in più. La prima linea servita dai nuovi treni è quella che va da Parigi alla località di Luzarches, distante una trentina di chilometri.
Guillaume Pepy, presidente e direttore generale della Sncf, considera che il salto qualitativo sia addirittura paragonabile a quello che le ferrovie hanno realizzato negli scorsi anni con l’arrivo dell’alta velocità sulle linee a lunga percorrenza. Si tratta insomma di un’autentica rivoluzione, destinata a rendere molto più confortevole il viaggio per la marea dei pendolari. Tra i suggerimenti formulati da questi ultimi, un’importanza particolare è stata data alla sicurezza, cosa che ha appunto suggerito la creazione di convogli senza vagoni: se un’aggressione o un problema si verifica una qualsiasi parte del treno, gran parte dei presenti possono immediatamente accorgersi dell’emergenza e tentare di correre ai ripari. Sempre sul piano della sicurezza, il nuovo treno pendolari parigino è dotato di capillari sistemi di videosorveglianza e di apparecchiature d’allarme particolarmente sofisticate.
Molti pendolari hanno chiesto di disegnare convogli più luminosi, grazie sia alla luce artificiale sia alla presenza di ampie finestre. I consumi d’energia elettrica sono inferiori del 20% rispetto ai treni pendolari in funzione. I dispositivi a beneficio dei disabili sono ben più efficaci.

Un altro vantaggio è quello di produrre molto meno rumore, circostanza che sarà apprezzata non solo dai viaggiatori, ma anche da tutte le persone residenti nei pressi delle linee ferroviarie, che attraversano spesso i centri abitati.

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