Londra - Il desiderio latita? Niente paura signore, arriva il viagra rosa. È così infatti che è stato ribattezzato dal Sunday Times un nuovo farmaco, che sembra avere effetti a dir poco sorprendenti sulla libido femminile. La pillola - che, visto l’argomento, ha suscitato subito molto interesse - si chiama Flibanserin e la sua azione curativa sul calo del desiderio sessuale femminile è stata scoperta per caso. All’inizio, infatti, il farmaco, sperimentato dalla ditta tedesca Boehringer Ingelheim, era stato testato come antidepressivo. Ma i risultati, decisamente inaspettati, hanno spiazzato un po’ tutti. Le pazienti che avevano assunto il composto per un paio di settimane hanno infatti raccontato ai medici di non aver notato significativi miglioramenti nel loro stato depressivo mentre, dall’altro lato, il livello del loro desiderio sessuale era aumentato considerevolmente.
I ricercatori dell’azienda farmaceutica non sanno esattamente spiegare quale sia il meccanismo che ha fatto scattare l’«effetto collaterale», ma hanno subito pensato di utilizzare il farmaco per la cura di una malattia forse meno invalidante della depressione, ma altrettanto diffusa: quella passione che viene a mancare giorno dopo giorno, in moltissime donne. Per la precisione in almeno due signore su dieci, secondo i dati raccolti in proposito dalla ditta farmaceutica tedesca.
L’azienda ha già avviato quattro tipi di test clinici su cinquemila donne in 220 centri e si augura di riuscire a ottenere l’autorizzazione alla produzione della pillola dall’agenzia regolatoria americana Food and Drug Admnistration entro il 2009. Ancora tutto da scoprire il meccanismo che rivitalizza la libido, ma sicuramente si tratta di un processo ben diverso da quello provocato dalla ormai famosa pillola blu usata dai maschietti.
In realtà, anche modo d’assunzione ed effetti sono molto differenti. Il viagra rosa si assume infatti per due settimane e, secondo gli esperti, non garantisce prestazioni straordinarie temporanee. Cosa che, peraltro, non stupisce affatto gli esperti. «Il calo del desiderio femminile – ha spiegato al Sunday Times il direttore della Boehringer Ingelheim, Charles de Wet – non dipende da un problema di flusso sanguigno, ma affonda le sue radici nel cervello». La vera novità del «viagra per signore» consisterebbe proprio nel fatto che la pillola riuscirebbe a influire in qualche modo sulle quelle zone del cervello femminile che sono direttamente collegate al piacere e alle emozioni. «L’obiettivo – ha aggiunto il medico – è far ritornare la libido al suo stato normale. E, fino ad ora, durante le prime sperimentazioni non è stato riportato nessun eccesso particolare». Attenzione dunque: le signore che volessero ricorrere alla nuova pillola per una notte di sfrenata passione resteranno deluse. Non si tratta di un farmaco con «miracolosi» effetti immediati. Al contrario, si tratta di una cura da diluire nel tempo: tanto che, per ottenere dei risultati significativi, il farmaco deve essere assunto per almeno due settimane e, comunque, non si tratta di una pillola che garantisca fuochi d’artificio tra le lenzuola. D’altra parte, se funzionasse, forse, i suoi effetti potrebbero essere ancora più graditi dalle signore, proprio perché più duraturi. L’entusiasmo per la nuova scoperta non è però condiviso da tutti gli esperti. Paula Hall, terapista dell’organizzazione Relate, ha molti dubbi sul fatto che basti assumere una medicina per riscoprire il desiderio.
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