«Ecco i dialoghi per curarsi di Milano»

TRE GIORNI Da oggi a sabato otto incontri sui temi caldi del sociale: salute, immigrazione, ricchezze, disagio psichico

La Casa della carità al traguardo dei cinque anni. Tempo di bilanci e di propositi riassunti nel progetto «Milano si-cura, dialoghi di riconciliazione», tre giorni di confronto aperto con le istituzioni sui temi caldi del sociale. Da oggi a sabato, in otto incontri, si parlerà di immigrazione, di povertà ma anche di malattie psichiche. Di giustizia, di accoglienza, di equità sociale ma anche della nostra società che invecchia.
«Questo posto non è soltanto un luogo caritatevole - ha ricordato don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione - qui c’è la sapienza della carità, qui si incontrano gente comune e professori, volontari, malati, anziani e sofferenti. Con i dialoghi di riconciliazione vogliamo esportare un po’ della nostra esperienza maturata sul campo in questi cinque anni. Ci piacerebbe non vedere più che le situazioni di grave disagio sociale vengono risolte “in emergenza” ma che si affrontino con i dovuti tempi. Ecco perché l’aggettivo si-cura ha il trattino nel mezzo». L’iniziativa sponsorizzata da Unidea, il braccio non profit di Unicredit, mira a intrecciare i mondi degli affari, dell’economia e dello sviluppo urbanistico con quelli di chi vive ai confini. L’appuntamento di oggi alle 9.30 è al carcere di Bollate per interrogarsi sul significato della pena e sul recupero dei detenuti; interverranno, oltre a magistrati e criminologi, Luigi Pagano, responsabile dei penitenziari lombardi, e don Gino Rigoldi. Nel pomeriggio (ore 15) alle Acli si discuterà di diritto alla salute, «il prendersi cura è per tutti anche in questo periodo di crisi», fra i relatori anche Alessandra Kustermann, responsabile dei centri violenza sessuale e violenza domestica della Mangiagalli.
Alle 17 in Triennale si parlerà della «città fragile» di chi soffre di disturbi psichici. Domani alle 9.20 in Tribunale si affronteranno le questioni della legalità e della responsabilità perché, come ha ricordato don Colmegna, «la solidarietà chiede, convoca e promuove la legalità mentre denuncia l’illegalità». Alle 15 in Unicredit si affronterà il fenomeno migratorio e alle 18 in Assolombarda protagonista sarà l’impresa solidale, interverranno fra gli altri Onorio Rosati, segretario della Camera del Lavoro, e Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà. Sabato il «rush» finale, alle 10 alla casa della Carità si discuterà di come «creare e distribuire ricchezza» con Alessandro Profumo ad di Unicredit, Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo e Antonio Bernardi, di Fondazione Vodafone Italia.

E alle 15 sempre alla Casa della carità la conclusione dei lavori davanti al sindaco Moratti, al presidente della Regione Formigoni, al presidente della Provincia Podestà e a monsignor Carlo Redaelli, vicario generale della diocesi milanese.
I temi che verranno affrontati in questi giorni da più di 60 relatori sono stati scelti in parte dai cittadini che hanno lasciato il proprio contributo sul sito «milanosi-cura.it»

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