Enrico Artifoni
Arriva in questi giorni nelle concessionarie lultima nata di Nissan. Si chiama Note ed è una monovolume compatta e pratica, con interni molto spaziosi e lagilità di unutilitaria: lauto ideale per le famiglie giovani e dinamiche con figli ancora piccoli. Per le dimensioni (è lunga 4,08 metri, da 5 a 15 centimetri più delle rivali dirette), la ricercatezza del design e il livello delle finiture, labitabilità interna e le qualità di guida, la Note si propone come un nuovo punto di riferimento tra le piccole monovolume, vetture di tendenza che ogni giorno conquistano nuovi clienti.
Lo stile ha preso corpo a partire dalla considerazione che unauto spaziosa non deve essere per forza una «scatola su ruote». Ecco, quindi, una monovolume con linee molto slanciate, quasi da berlina. Le ha tratteggiate Taiji Toyota, un designer che a dispetto del cognome lavora in Nissan e ha già fatto da padre allapprezzato sport utility Murano. Le somiglianze con questultimo sono molte, dalla griglia nel frontale al terzo finestrino laterale con apertura a compasso.
I passaruota pronunciati danno alla Note una solida impronta a terra e un look imponente, la linea del tetto che cade all'indietro conferisce dinamismo e i gruppi ottici posteriori a boomerang un tocco di originalità. Ciò che distingue maggiormente la Note è, però, lo spazio a bordo. Tutti i costruttori di auto vantano labitabilità dei loro prodotti, ma non sempre con ragione. Nel caso della Note, sì. Basta provare a sedersi sui sedili posteriori, il vero banco di prova della comodità di una vettura. Cè tanto spazio sia in altezza (per la testa) sia in lunghezza (per le gambe) e il tunnel centrale (lincubo per i piedi di chi siede al centro) è appena accennato. Dunque, anche tre adulti seduti dietro non si danno di gomito sulla Note. Figuratevi i bambini.
«Ciò che viene richiesto a unauto come la Note - spiega Christoper Lee, responsabile della pianificazione del prodotto di Nissan - è stato oggetto di accurate indagini. Oltre ad avere molte esigenze, il cliente tipo mantiene un occhio sempre attento al budget». Perciò la monovolume giapponese offre una funzionalità «intelligente»: soluzioni che facilitano la vita a bordo e tutti gli equipaggiamenti che verranno usati realmente nella vita di ogni giorno, senza gadget inutili. Qualche esempio? I sedili posteriori scorrevoli che consentono di ampliare il vano di carico (la capacità sale da 280 a 437 litri, per arrivare a 1.332 abbattendo il divano), il ripiano che dà la possibilità di dividere il bagagliaio in due scomparti, il vano portaoggetti anteriore refrigerato (ci stanno ben 13 lattine), fino a sei portabicchieri, le prese di corrente da 12 V sia davanti sia dietro, le luci di lettura individuali, un comparto nascosto sotto il sedile del passeggero anteriore, i tavolini di tipo aeronautico e le tasche espandibili sugli schienali dei sedili anteriori. Tutto questo significa versatilità. Mentre la meccanica raffinata, dallelevata rigidità della scocca allattenta messa a punto delle sospensioni, è alla base della grande robustezza e precisione di guida, dellelevato comfort di marcia e degli alti limiti di tenuta.
La gamma offre unampia scelta di motori: due benzina di origine Nissan (1.4 da 88 cavalli e 1.6 da 110) più il turbodiesel common rail 1.5 dCi di origine Renault in due varianti (da 68 e 86 cavalli), tutti abbinati a un cambio manuale a 5 marce (in alternativa si può avere un automatico a 4 rapporti, ma solo con il motore 1.6). Lallestimento di base, chiamato Visia, comprende tra laltro gli Airbag frontali, lAbs con ripartitore di frenata Ebd e Brake Assist, gli alzacristalli elettrici anteriori e lapertura senza chiave.
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