Economia

La febbre da Internet rilancia il fisso

La linea di casa indispensabile per navigare a prezzi contenuti: il mobile non offre tariffe "flat" per i dati

La febbre da Internet rilancia il fisso

Sembrava morto e sepolto. Invece il telefono fisso, o meglio il collegamento alla linea fissa, grazie al bisogno che pare ormai quasi «fisico» delle persone di essere sempre online, sta ritrovando nuova linfa. Perchè se il traffico voce sugli apparati mobili con tariffe «flat» - ossia non a consumo, ma al mese - è ormai dato per scontato, sul fronte del traffico dati le cose si fanno non solo più complicate, ma decisamente più costose. Nessuna tariffa applicata agli smartphone dai maggiori operatori, neppure quelle che hanno tutto incluso comprese le chiamate dall'estero, offre traffico internet mensile illimitato. Le più generose arrivano fino a 5Gb. Che non è poco, ma neppure molto se non si ha la possibilità di far «appoggiare» il proprio smartphone a una rete wi-fi. I 5Gb sono riservati solo alle offerte top, quelle da 60-70 euro al mese, mentre solitamente i piani tariffari più gettonati, quelli da 10 a 20 euro al mese, hanno da uno a 3Gb di dati. Ma con traffico voce contingentato. Ovvio che il collegamento online si può comperare anche a consumo. Peccato che sia caro: la media è di 50 cent per 100Mb. Ossia 5 euro per 1Gb.

Insomma per navigare in Internet la linea fissa è ormai necessaria. Su questo fronte l'offerta «flat» solo Internet più bassa è quella di Tim, il nuovo marchio di Telecom, che propone Adsl a 7Mb di velocità a 22,90 euro al mese. Wind per 22,95 euro aggiunge le chiamate e velocità fino a 20Mb. Vodafone con 25 euro (per il primo anno poi 29) aggiunge anche una chiavetta da 1Gb per mentre Fastweb allo stesso prezzo (però per sempre) porta la velocità di navigazione a 100Mb. La linea fissa dunque, sul fronte del costo a gigabyte non ha rivali nei confronti del mobile. Il motivo della disparità di trattamento è semplice.

Le frequenze usate per la telefonia mobile sono scarse e quindi i gestori non possono permettersi il lusso di «intasarle» di dati. Il risultato è che su questo fronte il costo del collegamento resta alto. Qui le strategie dei gestori sono diverse. Vodafone per l'Internet Pack: offre una sim e un modem per un collegamento dati mobile della durata di un anno, punta sul prezzo, 7Gb al mese per 149 euro l'anno con Infinity, (che scendono a 129 il secondo anno) Tim per i contenuti.

L'ex-monopolista con 149 euro offre 5Gb al mese per sei mesi con tre mesi di Tim Entertaiment gratis per vedere film, musica, libri e quotidiani ma senza consumare dati.

Vodafone in promozione e solo online offre anche 7Gb per 10 euro/mese, mentre Tim con 19 euro permette di scaricare 20Gb di dati per tre mesi. Le offerte di Wind vanno da 3 Gb a 9 euro al mese fino a 12Gb per 19 euro.

«Tre» ha tariffe interessanti, ma che vanno attentamente gestite. L'opzione 100 ore di Internet per 15 euro al mese infatti permette di scaricare fino a 30Gb ma purtroppo va attentamente monitorata nel senso che terminata la sessione bisogna ricordarsi di scollegare lo smartphone altrimenti si resta collegati per sei ore consecutive, dato che il sistema non fa sconti.

Il risultato è che si rischia di pagare 15 euro per soli 5Mb o magari anche meno, di collegamento.

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