La crisi energetica sta cambiando gli equilibri economici del Paese e dell'intera Europa. L'aumento delle tariffe ha messo in ginocchio migliaia di aziende, molte delle quali sono state costrette a chiudere perché impossibilitate a procedere con la produzione. Ogni amministratore è impegnato a tentare di garantire ai suoi cittadini le migliori condizioni e così sta facendo anche il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, eletto in quota centrodestra.
"La Basilicata contribuisce per il 10 per cento al fabbisogno energetico del Paese. Ma tutto questo deve avere un ritorno per i suoi cittadini. Recentemente abbiamo riscritto gli accordi con Eni fermi da oltre 20 anni", ha spiegato sulle pagine di BeeMagazine del gruppo The Skill il presidente della Regione. Grazie al nuovo accordo sottoscritto col gruppo energetico italiano, "entrano nella disponibilità della Regione i 160 milioni di metri cubi di gas estratti all'anno, che utilizzeremo per abbattere le bollette per luce e gas dei cittadini e degli enti pubblici". Una conquista importante per una delle regioni a più basso reddito del nostro Paese. La Basilicata si sta muovendo in maniera importante sul fronte dell'energia, come dimostra il bando approvato oggi in Giunta, su proposta dell'assessore per le Politiche agricole, forestali e alimentari Francesco Cupparo, per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili da parte degli imprenditori agricoli.
Ma nel suo intervento sul BeeMagazine del gruppo The Skill, Vito Bardi ha anche analizzato il progetto delle macroregioni: "Se ne parla da tantissimo e ritengo necessario un coordinamento sovraregionale su alcuni ambiti per quanto riguarda le scelte strategiche, come fu la prima Cassa del Mezzogiorno, a patto, però, che la Basilicata non perda la sua identità". Ma non solo, perché il governatore lucano ha sottolineato anche l'importanza delle Regioni, che devono agire per "recuperare il ruolo che le ha ritagliato la Costituzione, e cioè quello di essere ente di programmazione e non di gestione".
La Regione Basilicata deve fare i conti con un grave problema di spopolamento e di emigrazione, che di fatto impoverisce anche economicamente il territorio, in un circolo vizioso senza sosta: "La Basilicata ha 131 Comuni, in maggioranza con meno di tremila abitanti. A causa della denatalità e dell'emigrazione, soprattutto quella intellettuale, perdiamo sempre più residenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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