Economia

Alitalia-Poste, Ue pronta a esaminare il caso

La Commissione europea: "Nessun problema se rispettano le regole". Eni: "Crediti per 100 milioni. Continuità o non riforniremo la compagnia"

Alitalia-Poste, Ue pronta a esaminare il caso

Poste italiane in Alitalia? Non c'è ancora l'ok dell'Ue, ma la Commissione europea è fiduciosa "a condizione che si rispettino le regole". "Se riceveremo una notifica, esamineremo il caso", ha detto il portavoce del commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia, Antoine Colombani, "in linea di principio Alitalia può ricevere aiuti a condizione che le regole sugli aiuti per il salvataggio e per la ristrutturazione delle imprese siano rispettati".

"Poste Italiane certamente può essere non un aiuto da parte del pubblico, ma l’individuazione di un’azienda sana come partner industriale in un settore che è sempre di più complementare", ha assicurato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi a Radio Rai, "Riteniamo l’Italia un Paese fondamentale per il trasporto aereo internazionale, anche perché siamo un grande Paese industriale e abbiamo individuato Air France come partner principale. Al momento c’è una sottoscrizione di aumento di capitale importante di 300 milioni. Vediamo che cosa farà Air France, altrimenti credo che compito dell’Alitalia sarà trovare un altro grande partner internazionale".

Intanto l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha assicurato che la compagnia potrà ancora contare sul carburante se verranno fornite assicurazioni sufficienti sulla sua continuità. La società deve ricevere da Alitalia 100 milioni di euro relativi ai rifornimenti di carburante, di cui 60 milioni sono garantiti. "Non sono cifre che ci spaventano, ha precisato, "Ma non possiamo vendere a una compagnia che non sappiamo se esisterà tra uno o due mesi.

Se ci verranno fornite garanzie sulla continuità, Alitalia sarà considerata un cliente come gli altri".

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