Arriva Bip Mobile e spariglia il mercato

Il primo operatore mobile virtuale italiano venne lanciato nel 2007 dalla Coop. L'ultimo in ordine di tempo è Bip Mobile. In mezzo ce ne stanno altri 16 che hanno conquistato, negli anni, circa un 4,4% del mercato italiano della telefonia mobile. Bip Mobile, creatura di Fabrizio Bona manager in Tim, Vodafone e Wind, nasce come operatore virtuale low cost. In effetti la proposta è interessante: 3X3, ossia 3 centesimi al minuto per le chiamate verso tutti e 3 centesimi in regalo per ogni sms ricevuto. La tariffa non è però onnicompresiva come quella di Free in Francia che con 20 euro al mese offre chiamate illimitate e connettività a Internet. Bip Mobile comunque dimezza l'offerta di Poste Mobile, l'operatore virtuale di maggior successo con circa 3 milioni di clienti, che fa pagare 6 centesimi al minuto. Da Poste ha mutuato il tipo di tariffazione: lo scatto alla risposta di 16 centesimi e il minuto, anticipato ogni 30 secondi.
Il nuovo operatore utilizza la rete di «3» anche per i dati dove è presente con una buona offerta, 2 euro a settimana per 300 Mb per smartphone o 500Mb sempre a 2 euro per i tablet. Quella di «3» resta però più vantaggiosa per chi ha un utilizzo maggiore del traffico dando 3 giga al mese per 5 euro. «L'obiettivo di Bip Mobile - ha spiegato Bona - è di raggiungere un milione di clienti entro la prossima estate e 5 milioni nei prossimi quattro anni, con un investimento di 100 milioni entro il 2014 in pubblicità».

L'operatore ha comunque già cominciato a far parlare di se facendo arpire all'Antitrust una istruttoria contro Tim, Vodafone e Wind per pratiche anticorrenziali e avendo in corso una causa in tribunale per aver usato indebitamente il nome Bip che è una società di consulenza che opera nel ca,po delle tlc da oltre 10 anni. «Siamo in attesa della sentenza del giudice- ha spiegato Fabio Troiani, ad di Bip- se ci darà ragione Bip Mobile dovrà interrompere il servizio e cambiare nome».