Un maxi assegno da 2 miliardi per affrontare nuove sfide industriali. Primo obiettivo: l'India. Nel bel mezzo dei problemi legati alla probabile revoca della concessione del Ponte Morandi, dopo la tragedia che ha causato 43 morti, l'ex Autostrade ha detto di aver ricevuto da Banco Santander, Bnp Paribas e Unicredit un finanziamento destinato a nuove operazioni. Atlantia pensava inizialmente di emettere un bond, ma visto l'innalzamento dello spread italiano (ieri ancora oltre quota 300), il rischio che questo impattasse sui costi ha fatto propendere per la soluzione bancaria.
Il nuovo fieno in cascina non servirà a sostenere il closing dell'operazione Abertis, ma a nuovi business. E guarda caso si infittiscono le indiscrezioni su un interessamento del gruppo per alcuni investimenti in India. Secondo il sito indiano Mint, Atlantia, Macquarie e Brookfield starebbero valutando un'offerta per il secondo round dell'asta per i diritti di pedaggio dei progetti pubblici su strada (ToT) e sarebbero in procinto di condurre una valutazione su questi asset posti in vendita dalla National Highways Authority of India (Nhai). Un'operazione che comprende otto tratti autostradali per un totale di 587 chilometri attraverso Rajasthan, Gujarat, Bihar e West Bengal. L'offerta base è fissata a circa 730 milioni di dollari e il periodo di concessione è di 30 anni. La scadenza per le offerte è il 5 novembre.
La prima asta di diritti «Tot» in India su una rete di 700 chilometri è stata vinta, a febbraio, da Macquarie che aveva offerto circa 1,5 miliardi di dollari, il 55% in più rispetto al minimo fissato dalla National Highways Authority of India.
«Si tratta - spiega un analista - di una decisione che permetterebbe di diversificare geograficamente la presenza della compagnia a livello mondiale e allentare perciò la pressione sul mercato italiano che vive un momento di grande difficoltà». Il leader del M5S, Luigi Di Maio, ha confermato che, a seguito del crollo del ponte Morandi, la revoca della concessione alla controllata Autostrade per l'Italia (Aspi) sta andando avanti e ha annunciato che le modifiche al decreto Genova includeranno un articolo con la sospensione temporanea della concessione nell'area del ponte Morandi con attribuzione della responsabilità al Commissario straordinario, Marco Bucci.
Intanto, sul fronte spagnolo, è attesa per giovedì la chiusura dell'acquisizione di Abertis. È stata infatti creata Abertis holdco, nuova società partecipata al 50% più un'azione da Atlantia, al 30% da Acs e dal 20% meno un'azione da Hochtief.
Questa newco controllerà totalmente Abertis Participaciones, che a sua volta rileverà da Hochtief il 98,7% del gruppo autostradale spagnolo. Il finanziamento dell'operazione, 17 miliardi tra debito e equity, è assicurato, e ora si lavorerebbe solo sulla definizione di alcuni aspetti operativi.
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