Economia

Benzina, il Codacons chiede riduzione accise

La benzina ha sfondato la soglia dei 2 euro sull'Autostrada del Brennero, suscitando il commento del presidente del Codacons Carlo Rienzi che sostiene come l'Italia si sia posizionato al secondo posto in UE per il prezzo del carburante

Benzina, il Codacons chiede riduzione accise

La benzina ha sfondato la soglia di 2 euro al litro, sull'Autostrada del Brennero è possibile trovarla in vendita al prezzo di 2,08 centesimi e insorge il Codacons che chiede un abbassamento delle accise

Così Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha commentato la situazione: "ll prezzo della benzina ha sfondato in Italia la soglia psicologica dei 2 euro al litro con effetti enormi sui prezzi al dettaglio in tutti i settori ". Il nostro paese, a causa dei rincari del prezzo del carburante, è diventato il secondo paese in Europa per costo ed è secondo soltanto alla Svezia.

"Una situazione che impatta in modo pesante sulle famiglie, con rincari a cascata dei prezzi al dettaglio in tutti i settori, come certificato dagli ultimi dati Istat sull'inflazione". Il governo "aveva promesso un intervento sulle accise che gravano sui carburanti, ma finora nessun provvedimento al riguardo è stato annunciato " ha continuato Carlo Rienzi andando a ricordare delle promesse fatte durante la campagna elettorale da Salvini-Di Maio. Il Codacons nella nota ha inoltre ricordato che se l'intervento non verrà fatto in maniera urgente l'economia dell'intero paese potrebbe risentirne.

Le proteste dei gestori dei distributori di carburante si fanno sentire sempre di più, specialmente quelli al confine austriaco. I gestori denunciano una situazione che sta danneggiando gravemente l'economia, dichiarando che "L'Austria distrugge con un dumping sleale sul prezzo del gasolio ogni concorrenza. Per i tir un pieno oltreconfine costa quasi 600 euro in meno". L'Associazione Liberi Distributori dell'Alto Adige ha criticato aspramente l'Austria definendo ciò che si sta verificando "un circolo vizioso assurdo".

La stessa associazione, attraverso il loro presidente Staffler, ha definito l'Austria scorretta poiché sta attirando il traffico di tir a lunga percorrenza (con serbatoi da 1600 litri, con 600 euro di risparmio per ogni pieno in Austria) da tutta Europa lamentandosi successivamente per l'aumento di mezzi pesanti sull'asse del Brennero.

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