Bollette, liberalizzazione rinviata per 20 milioni di famiglie

Un emendamento al decreto Milleproroghe fa slittare di un anno l'obbligo per 20 milioni di famiglie di firmare un nuovo contratto

Bollette, liberalizzazione rinviata per 20 milioni di famiglie

È una delle tante novità del decreto Milleproroghe e riguarda il mercato dell'energia. Il governo, infatti, ha fatto slittare di un anno il termine per il passaggio al mercato tutelato di gas ed energia. La data del 1° luglio 2019 prevista dalla legge è stata infatti sostituita con quella del 1° luglio 2020. Come spiega Repubblica, "il mercato dell'energia, sia per l'elettricità sia per il gas naturale, è già liberalizzato da oltre dieci anni, nel senso che è stato aperto completamente ai privati. Ma per l'energia elettrica non è stato abolito il cosiddetto "mercato di tutela": in pratica, non è mai stato imposto il passaggio a un nuovo operatore".

In pratica, i consumatori sono liberi di scegliere le offerte in base alla convenienza oppure a rimanere con l'operatore precedente alla liberalizzazione. Si tratta di circa 20 milioni di utenze alle qualui vengono applicate tariffe che variano ogni tre mesi e sono stabilite da un authority indipendente, che ora si chimerà Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).

Come spiega Repubblica, "i timori sollevati hanno sempre riguardato la possibilità di un incremento delle tariffe, almeno in una prima fase della liberalizzazione, così come l'impreparazione di una parte

delle famiglie e destreggiarsi con un servizio per il quale non è mai chiaro come vengano suddivisi i costi, tra prezzo delle materia prima (l'elettricità o il gas), gli oneri aggiuntivi e il peso della fiscalità.".

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