Ecco come avere 1000 euro per docce e rubinetti

Gli interventi finanziabili riguardano la sostituzione dei servizi igienici e di rubinetteria con apparecchi innovativi adatti a ridurre lo spreco d’acqua

Ecco come avere 1000 euro per docce e rubinetti

C’è tempo fino al prossimo 31 dicembre 2021 per rientrare di diritto tra i possibili beneficiari del bonus idrico. Dopo una lunga pausa, durante la quale l’incentivo era finito in naftalina, il governo, attraverso il sottosegretario alla Transizione ecologica Vannia Gava, ha annunciato che il decreto attuativo è pronto. Il contributo, che nasce per risparmiare risorse naturali e per limitare gli sprechi di un bene vitale come l’acqua, potrà essere richiesto solamente una volta e per un solo edificio sui lavori di efficientamento idrico. I fondi stanziati dall’esecutivo ammontano a 20 milioni di euro e sono a esaurimento, quindi conterà molto la tempestività nel presentare le domande per ottenere l’aito economico.

Ma quali sono i cittadini che possono richiedere il bonus idrico? Ne avranno diritto i proprietari o coloro i quali siano in possesso di un titolo equipollente su immobili già esistenti. Gli interventi finanziabili riguardano la sostituzione dei servizi igienici e di rubinetteria con apparecchi innovativi adatti a ridurre lo spreco d’acqua. L’incentivo è di mille euro per ogni beneficiario che proverà, con fatture e ricevute, di aver affrontato queste spese dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Nello specifico, come riporta il Corriere della Sera, gli interventi che rientrano nel provvedimento sono i seguenti:

  1. La fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a sei litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

  2. La fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a sei litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a nove litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Per ottenere il bonus bisogna registrarsi sulla piattaforma, ancora chiusa per gli utenti, ospitata nel sito del Ministero della Transizione Ecologica, dopo

l’autenticazione verificata con lo Spid e con la carta d’identità elettronica. A quel punto va presentata l’istanza in autocertificazione, corredata dalle fatture o le ricevute che attestano il reale svolgimento dei lavori.

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