La Borsa è di moda e le mini matricole tornano alla carica

Quella del 2014 sarà ricordata come l'estate delle Ipo tra pezzi da novanta che si preparano a sbarcare sul mercato principale e la carica di pmi, decise ad approdare sull'Aim. Con i debutti di questi ultimi giorni è già stato superato il valore dei collocamenti dello scorso anno (1,2 miliardi) e, con le prossime quotazioni, appare raggiungibile un altro traguardo: tornare per numero di operazioni e controvalore ai livelli pre Lehman Brothers. Solo ieri hanno debuttato Cerved sul listino principale (-1,9%) e Notorious Picture (-1%) sul circuito dedicato alle pmi, mentre ha avviato il roadshow per l'Aim Lucisano Media Group.
Insomma, il clima è rovente. Tanto che, mentre due big come Fineco e Fincantieri stanno scaldano i motori per approdare sull'Mta rispettivamente il 2 e il 3 luglio, i riflettori si sono già accesi su Rottapharm, colosso farmaceutico da 536 milioni di fatturato e da 68 milioni di utile, per cui si parla di una maxi valutazione di 1,9-2,2 miliardi. Sul mercato è atteso entro luglio il 30% del capitale proveniente da titoli venduti da Fidim, holding della famiglia Rovati proprietaria del gruppo. Con i soldi incassati, Fidim mira ad estinguere parte dei debiti infragruppo verso Rottapharm che, a sua volta, potrà così rimborsare i debiti bancari e sostenere il piano industriale con acquisizioni.
Sull'Aim è intanto iniziato il count down per Lucisano Media Group, la più antica major tricolore con un giro d'affari di 38 milioni pronta a sbarcare sul circuito delle pmi il 16 luglio a un prezzo tra i 3,7 e i 4,5 euro per azione. La società, che in 66 anni di storia ha prodotto 150 film (da «Terrore nello Spazio» a «Ricomincio da tre») e messo in cassaforte una library di circa 230 titoli, è stata valutata tra i 48 e i 58 milioni (pre aumento di capitale).
E i debutti dovrebbero proseguire a ritmo di marcia. Sul listino principale dovrebbero arrivare Sisal, Poste Italiane, Massimo Zanetti Beverage Group (Segafredo), Sace, Enav, Raiway, Ovs, Fedrigotti, Favini, Italiaonline, Fila, Braccialini, Sorgente, i grandi alberghi del gruppo Statuto e Liu Jo. Mentre sull'Aim, dove da inizio anno le Ipo sono già una decina, sono attese Iniziative Bresciane, Clabo, Tecnoinvestimenti Expert Systems, Essere e Benessere.


Ad aumentare il fascino dell'Aim, concorrono le procedure snelle previste (il processo di Ipo dura dieci giorni, il prospetto non è necessario), la burocrazia ridotta ai minimi termini (d'altro canto le porte al retail si aprono, in genere, solo in seconda battuta), i costi ridotti all'osso, l'accesso ad una vetrina internazionale come quella fornita da Palazzo Mezzanotte e le opportunità di beneficiare di una via di accesso al credito alternativa a quella bancaria.

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