Borse, ecco chi guadagna con il mini-euro

Nel 2014 l'euro ha perso mediamente il 5,7% rispetto le principali valute mondiali. Un toccasana per l'economia della Germania...

Borse, ecco chi guadagna con il mini-euro

Nel 2014 l'euro ha perso mediamente il 5,7% nei confronti delle principali valute dei partner commerciali europei, rendendo così più competitive le esportazioni.

Un euro debole - accompagnato da un dollaro forte - rappresenterà nel 2015 un fattore benefico per la Germania. La nazione di Angela Merkel potrà godere di una di questa situazione "non solo perché le sue imprese sono grandi conquistatrici dei mercati internazionali (l'export contribuisce a formare il 52% del Pil nazionale), ma anche perché riescono a vendere i prodotti nei paesi 'giusti'". Il che equivale a dire America, Cina e Gran Bretagna.

Il 2015 sarà l'anno del mercato americano e la Germania - come scrive Il Sole 24 Ore - "riuscirà a beneficiare come nessuno in Europa".

Andrà molto peggio per la già tartassata Grecia, che non esporta praticamente nulla nei paesi con valuta forte e per l'Austria, che commercia principalmente con paesi che hanno monete ancora più deboli dell'euro, come Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.

Anche l'Italia potrà godere di questa parziale ripresa economica, anche se "la scarsa competitività sta penalizzando in termini relativi le nostre esportazioni".

538em;">Alessandro Terzulli, economista della Sace, è convinto che "nel 2015 si vedranno i benefici del ribasso dell'euro. Perché quando una valuta perde terreno ci vuole un po' di tempo affinché si sentano gli effetti".

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