Economia

Btp Italia, conviene davvero rispetto alle altre emissioni?

Esaminiamo le caratteristiche tecniche di questo BTP Italia comparandolo con gli altri BTP in circolazione presenti sul mercato, alcuni dei quali, ad esempio il BTei, non sono paragonabili perché legati all’inflazione europea

Btp Italia, conviene davvero rispetto alle altre emissioni?

Tutti parlano del BTP Italia in sottoscrizione dal 20 al 23 giugno 2022 ma nessuno lo confronta con le altre emissioni di BTP in circolazione. Questo articolo compie questo faticoso lavoro ed elabora ad una risposta operativa: conviene davvero?

Nel 2021 il Tesoro torna sul proscenio delle emissioni di BTP Italia. È la 17° edizione di questa emissione di BTP che ormai compie 10 anni di vita ed ha sempre registrato il gradimento dei risparmiatori italiani (la prima emissione è stata nel marzo del 2021).

Questo articolo vuole non solo esaminare le caratteristiche tecniche di questo BTP Italia ma anche compararlo con gli altri BTP in circolazione presenti sul mercato, alcuni dei quali, ad esempio il BTei, non sono paragonabili perché legati all’inflazione europea. Il mercato secondario dei BTP porta comunque casi che possono permettere una decisione consapevole. Abbiamo chiesto a Lorenzo Raffo, esperto di obbligazioni di LombardReport.com, di sintetizzare in un agile documento alla portata di tutti i nostri lettori le caratteristiche del nuovo BTP Italia dando tutti i dettagli tecnici anche delle altre emissioni di BTP comparabili. Infatti generalmente sulla stampa economica ricorre la descrizione dei dettagli di questa emissione ma non una sincera comparazione tra questa emissione e le altre.

Le caratteristiche del nuovo BTP Italia sono le seguenti:

● Tasso cedola annuo minimo garantito: 1,6%
● Tasso definitivo: all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 23 giugno. Potrà essere confermato o rivisto al rialzo
● Codice Isin del titolo in collocamento: IT0005496994
● Scadenza 28/6/2030
● Indicizzazione: al tasso di inflazione italiana (Foi, senza tabacchi - Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati)
● Cedole: corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre
● Doppio premio fedeltà: uno intermedio dopo quattro anni pari allo 0,4% del capitale nominale acquistato non rivalutato. Dopo i successivi quattro anni, alla scadenza del titolo (28 giugno 2030), agli investitori retail che avranno continuato a detenere il titolo dall’emissione fino alla scadenza, sarà corrisposto un secondo premio finale pari allo 0,6% del capitale nominale sottoscritto non rivalutato
● Sottoscrizione: dal 20 al 22 giugno 2022. La seconda fase, dedicata agli investitori istituzionali, avrà luogo nella giornata di giovedì 23 giugno dalle ore 10 alle 12.

Secondo Lorenzo Raffo, editorialista di LombardReport.com, i punti forti di questa emissione sono i seguenti: una cedola base 1,6% è un primo passo per essere soddisfatti. Inoltre il rendimento presumibile della prima cedola sarà elevato. Per le successive non si possono fare previsioni ma potrebbero essere comunque significative. L’obbligazione mostra anche una certa protezione da deflazione. Si ha quindi la garanzia che le cedole non potranno mai essere calcolate su un capitale inferiore a quello impegnato. Infine non guastano l’assenza di commissioni di sottoscrizione.

Se vuoi guardare il video di spiegazione del webinar sul BTP Italia tenuto da Raffo clicca qui.

Ma veniamo a quelle che sono, sempre per il BTP Italia, i punti deboli secondo il parere di Lorenzo Raffo: è ovvio che il rialzo dei tassi inciderà negativamente sulle quotazioni e questo a maggior ragione visto che la durata del BTP Italia è piuttosto lunga. Se l’inflazione scendesse invece, e stiamo attenti a non ragionare con la logica delle ultime cedole degli altri BTP Italia perché il quadro macro è cambiato, non è il miglior strumento
di protezione inflattiva di un patrmionio. Meglio il Btp€i, in cui l’indicizzazione avviene sul capitale. Occorre inoltre ricordare che si tratta di un titolo soggetto a clausole Cacs, che possono determinare un cambiamento di varie caratteristiche, come scadenza, cedole e altro ancora contrariamente alla volontà del sottoscrittore.

E il doppio premio fedeltà è un punto forte o un punto debole? Oggi non lo si può dire, come dimostra la non fortunata esperienza dei Btp Futura. Ma facciamo un confronto con gli altri BTP già quotati e cerchiamo di esprimere un giudizio di convenienza, continua Lorenzo Raffo:

Btp Italia a confronto (dati riferiti alla chiusura del 17/6/2022)


● Btp Italia Ap23 (Isin IT0005105843): Tasso base 0,50% - Yield 2,48% - Quotazione 103,8 euro - Duration 0,6
● Btp Italia Mg23 (Isin IT0005253676): Tasso base 0,45% - Yield 3,48% - Quotazione 103,8 euro - Duration 0,66
● Btp Italia Nv23 (Isin IT0005312142): Tasso base 0,25% - Yield 3,7% - Quotazione 103,5 euro - Duration 1,0
● Btp Italia Ap24 (Isin IT0005174906): Tasso base 0,40% - Yield 5,33% - Quotazione 102,9 euro - Duration 1,2
● Btp Italia Ot24 (Isin IT0005217770): Tasso base 0,35% - Yield 5,89% - Quotazione 102,3 euro - Duration 1,55
● Btp Italia Mg25 (Isin IT0005410912): Tasso base 1,40% - Yield 7,13% - Quotazione 103,5 euro - Duration 1,88
● Btp Italia Mg26 (Isin IT0005332835): Tasso base 0,55% - Yield 7,6% - Quotazione 99,75 euro - Duration 2,43
● Btp Italia Ot27 (Isin IT0005388175): Tasso base 0,65% - Yield 8,0% - Quotazione 98,35 euro - Duration 3,11

Chi vince la gara della migliore attrattività rispetto al BTP Italia? Facciamo un piccolo prospetto delle diverse situazioni che possono verificarsi:

● Con la cedola base maggiore: il nuovo 2030
● Con il rendimento maggiore: l’ottobre 2027
● Con la quotazione più bassa: l’ottobre 2027
● La duration minore: l’aprile 2023

In questa fase il doppio premio fedeltà del 2030 svolge ancora un ruolo significativo ma attenzione alla sua duration, che risulterà la maggiore in assoluto.

E di nuovo facciamo un quadro generale in seguito ai diversi scenari che si possono materializzare:

● L’inflazione galoppasse ancora: il nuovo 2030
● L’inflazione scendesse sul 2%: l’ottobre 2027
● Tornasse la deflazione: il nuovo 2030
● I tassi salissero molto: non un Btp Italia ma meglio un Cct

Di sicuro, conclude scherzando Raffo, una buona dose di fortuna anche in queste situazioni ci vuole sempre.

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