I Caf mettono in allerta tutti coloro che stanno per presentare (o lo hanno già fatto) la documentazione per ottenere il reddito di cittadinanza: "In questo momento non possiamo accettare le domande". Una frase chiara quella del coordinatore della Consulta nazionale dei Caf, Massimo Bagnoli, che ai microfoni di "Attenti al lupo" su Tv 2000 ha sottolineato l'impossibilità dei Caf di dare risposte su questo fronte: "Siamo pronti ma la norma dice che i Caf possono occuparsi del Reddito di Cittadinanza previa convenzione con l’Inps e in questo momento non abbiamo alcuna convenzione con l’Inps. Quindi pur volendo ad oggi i Caf non potrebbero occuparsi delle domande del Reddito di Cittadinanza".
E ancora: "Dobbiamo avere attenzione prima di tutto verso i cittadini - ha sottolineato Bagnoli - per occuparci del Reddito di Cittadinanza, come è giusto che sia, non chiediamo infatti compensi ai cittadini perchè è coinvolta una fascia di soggetti disagiati e in difficoltà. Per questo abbiamo bisogno di risorse e in questo momento sono insufficienti a garantire ai Caf la possibilità di assicurare questo servizio".
Lo stesso Bagnoli di fatto ha poi mandato un messaggio al governo: "Abbiamo aperto un tavolo di confronto con il governo - ha concluso Bagnoli a Tv2000 - apprezziamo il suo impegno ma i 20 milioni di euro stanziati dal governo con il decreto legge 4 sono gli stessi che erano presenti nella legge di bilancio 2018 e questi soldi sono serviti alle Isee del 2018. Quindi questi 20 milioni di euro non sono assolutamente sufficienti". Insomma sul reddito di cittadinanza è ancora caos e il sussidio grillino rischia di slittare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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