Economia

Contratti, raggiunta l'intesa tra Confindustria e sindacati

Accordo nella notte tra il presidente degli industriali e i segretari di Cgil, Cisl, Uil su un nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali

Contratti, raggiunta l'intesa tra Confindustria e sindacati

Si è concluso nella notte il confronto tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria in merito ai contenuti e agli indirizzi delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva. "L’accordo tra Confindustria e sindacati è un vero piano di sviluppo per il sistema-paese. Un nuovo modello di relazioni industriali partecipative e stabili per alzare la produttività, con più salari, più formazione, più competenze per i lavoratori. Le parti sociali indicano al paese una strada condivisa e responsabile per favorire la crescita", ha commentato su Twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.

I punti

Il documento conferma i due livelli di contrattazione e, per la prima volta, regola non solo il tema della rappresentanza sindacale, ma anche di quella imprenditoriale. L'obiettivo è contrastare il fenomeno dei cosiddetti 'contratti pirata', in cui imprese senza rappresentanza certificata si associano per dare copertura legale a forme di vero e proprio dumping contrattuale.

L'intesa indica anche i metodi di calcolo degli aumenti salariali e introduce le nozioni di trattamento economico complessivo e trattamento economico minimo.

"È molto positivo innanzitutto il fatto che ci sia un clima disteso tra le forze sociali e che questo contratto vada nel senso giusto. Si aumenta la produttività e i sindacati sono uniti. Molto molto bene". Così Fabrizio Pagani, capo della segreteria tecnica del ministero dell'Economia, ha commentato l'intesa raggiunta tra Confindustria e sindacati.

L'accordo sarà firmato ufficialmente il prossimo 9 marzo, dopo la valutazione degli organismi delle tre Organizzazioni sindacali.

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