Coronavirus, l'Ue sospende il patto di Stabilità

I governi potranno così pompare nell'econonomia tutta la liquidità di cui hanno bisogno per fronteggiare la crisi legata al coronavirus

Coronavirus, l'Ue sospende il patto di Stabilità

Via libera dell'Unione europea per la sospensione del patto di Stabilità al fine di consentire ai vari governi di affrontare le conseguenze economiche provocate dall'epidemia di nuovo coronavirus.

Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l'attivazione della cosiddetta clausola di fuga. "Abbiamo promesso che faremo di tutto per sostenere gli europei e le imprese europee" per fronteggiare la crisi – ha spiegato von der Leyen - "ieri abbiamo messo in atto le regole sugli aiuti di Stato più flessibili di sempre per aiutare le persone e le aziende. Oggi attiviamo la clausola per allentare le regole di bilancio, consentendo ai governi di pompare euro nell'economia".

Quanto accaduto è una misura “mai presa prima” che consentirà ai governi nazionali di “pompare nell'economia liquidità denaro fin quando ne hanno bisogno”. Von der Leyen è stata chiarissima: “Stiamo rilassando le regole di bilancio per fare questo”.

"Il coronavirus ha avuto un impatto drammatico sulla nostra economia ed è stata colpita la maggior parte dei settori", ha ricordato von der Leyen. "Il blocco della nostra vita pubblica è necessario per contenere il virus, ma rallenta pesantemente la nostra economia", ha aggiunto la tedesca.

Coronabond e Mes

L'agenzia Adnkronos aggiunge ulteriori particolari relative alle mosse dell'Unione europea. In serata i ministri dei grandi Paesi Ue valuteranno nel corso di una conference call l'adozione di ulteriori misure economiche, incluso il possibile ricorso al Meccanismo europeo di stabilità (Mes) per emettere obbligazioni cui gli Stati possano attingere per finanziare la risposta alla pandemia.

Si tratta di un'ipotesi senza precedenti e che fino a poche settimane fa sarebbe stata inimmaginabile. Certo, per evitare che i Paesi più deboli siano presi di mira dai mercati (Italia in testa), occorrerà uno scudo più consistente, perché anche se saltano i vincoli del patto di stabilità, quelli imposti dai mercati restano al loro posto.

Ecco che Ursula von der Leyen ha aperto all'emissione dei coronabond, ovvero emissioni obbligazionarie con rendimenti bassi, che gli Stati possano utilizzare per finanziare gli urgenti interventi in sostegno dell'economia, bloccata dall'epidemia.

Gentiloni, dal canto suo, ha chiarito oggi che si pensa a bond emessi dal Meccanismo Europeo di Stabilità, che è "la struttura più adatta per lanciarli", avendo una potenza di fuoco intorno ai 500 mld di euro. Tuttavia, "non ci siamo ancora", ha spiegato. Le resistenze non mancano, specie tra i Paesi nordici, che rifuggono da qualsiasi forma di mutualizzazione del debito.

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