Economia

Scadenze e rimborsi, occhio alla data per la dichiarazione dei redditi

Ecco tutte le scadenze per la presentazione e l’ottenimento dei rimborsi

Scadenze e rimborsi, occhio alla data per la dichiarazione dei redditi

C’è ancora qualche settimana per presentare la dichiarazione dei redditi, che scadrà, per lavoratori dipendenti e pensionati, il prossimo 30 settembre.

Con la ripresa degli adempimenti fiscali del 22 agosto scorso e gli impegni del dopo ritorno dalla pausa estiva è meglio, però, non aspettare troppo per andare dal proprio commercialista o al Caf, così da evitare l’ingorgo delle presentazioni dell’ultimo momento e, soprattutto, ottenere a “stretto giro” il rimorso degli importi dovuti.

Le date dichiarazione dei redditi

Lo scorso 23 maggio l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione il modello 730 precompilato che i contribuenti hanno potuto inviare a partire dal 31 maggio. Il termine ultimo per l’invio delle dichiarazioni reddituali è fissato al 30 settembre per chi presenta il 730 mentre, per chi utilizza l’applicazione Redditi web, la deadline è il 30 novembre.

La fine di novembre è una data importante anche perché entro l’ultimo giorno del mese sarà possibile presentare, in caso di necessità, o il modello Redditi aggiuntivo del 730 oppure il modello Redditi correttivo del 730.

Infine, entro il 28 febbraio 2023 sarà possibile presentare il modello redditi tardivo.

Il modello precompilato può essere inviato direttamente da contribuente accedendo dalla propria area riservata (non è possibile effettuare questa operazione per il Modello 730/2022 ordinario), attraverso il sostituto d’imposta e attraverso CAF o professionista abilitato.

Per quanto riguarda il sostituto d'imposta, l'Agenzia ricorda che "Idipendenti, i pensionati e gli altri soggetti individuati dalla norma (si rinvia alle istruzioni per la compilazione del modello 730) possono ricevere il rimborso direttamente dal datore di lavoro con la busta paga o dall’ente pensionistico con la pensione, utilizzando il modello 730 in luogo del modello Redditi".

I tempi degli eventuali rimborsi

Con la dichiarazione dei redditi è possibile ottenere il rimborso del 19% delle spese mediche, spese di istruzioni, mutuo e altre spese per se e per le persone inserite nel proprio nucleo familiare.

Dunque, se dal 730 scaturisce un credito d’imposta, questo è rimborsato dall’azienda direttamente in busta paga; operazione inversa nel caso in cui ci sia un debito che sarà trattenuto dalla busta paga. La tempistica per gli eventuali rimborsi è legato al momento in cui il sostituto di imposta (datore di lavoro) rende disponibile il prospetto di liquidazione.

Le date prospettare dall’Agenzia delle entrate per i rimborsi sono:

  • 15 giugno per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio
  • 29 giugno per le dichiarazioni presentate entro il 20 giugno
  • 23 luglio per quelle presentate dopo il 21 giugno e prima del 15 luglio
  • 15 settembre per le dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto
  • 30 settembre per quelle presentate dal 1° al 30 settembre
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