La disoccupazione sale all'11,1%. Ma per i giovani è ai minimi

Dopo cinque mesi consecutivi di calo, la disoccupazione è tornata ad aumentare interessando sia gli uomini sia, in misura più marcata, le donne

La disoccupazione sale all'11,1%. Ma per i giovani è ai minimi

"I dati Istat sulla disoccupazione rappresentano una brutta notizia sul fronte del lavoro, perché registrano una preoccupante crescita del numero di persone senza occupazione con effetti negativi sull'economia nazionale". Lo afferma il Codacons, commentando la risalita all'11,1% del tasso di disoccupazione a gennaio 2018.

Dopo cinque mesi consecutivi di calo, la disoccupazione è tornata ad aumentare interessando sia gli uomini (+1,7%) sia, in misura più marcata, le donne (+2,9%) di tutte le età. Il tasso di disoccupazione maschile sale così al 10,2% (+0,2 punti percentuali), quello femminile al 12,3% (+0,3 punti).

"Si registra in Italia una preoccupante inversione di tendenza sull'occupazione, fattore che alimenta le preoccupazioni delle famiglie, come attesta il dato sulla fiducia dei consumatori diffuso pochi giorni fa dall'Istat, e ha effetti diretti sulla propensione alla spesa e sull'economia del paese - spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi - e se confrontiamo i numeri attuali sulla disoccupazione con il periodo pre-crisi, i risultati sono devastanti: il tasso di disoccupazione è passato infatti dal 6,1% del 2007 all'11,1% di gennaio 2018, con il numero di cittadini senza occupazione che è variato da 1.506.000 del 2007 a 2.882.000 di gennaio, ossia 1.376.000 disoccupati in più in 11 anni".

Disoccupazione giovanile

Il tasso di disoccupazione giovanile

scende a gennaio al 31,5%, in calo di 1,2 punti percentuali rispetto a dicembre 2017 e di 6 punti rispetto allo scorso gennaio. Si tratta del tasso più basso dal dicembre 2011, quando si attestò al 31,2%.

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