Ecco come funziona il «trasformatore» degli Npl

Sei strutture ad hoc e 780 professionisti in prima linea su recupero crediti, strategie e mattone

Onofrio Lopez

Diventare leggeri per liberare risorse da dedicare alla crescita delle attività strategiche. Capital Light Bank (Clb), la struttura creata da Intesa Sanpaolo nel novembre 2014 allo scopo di ottimizzare capitale e liquidità, ha la sua mission anche nel nome: in inglese, infatti, light significa «leggero». Il compito di Clb è duplice: prevede, da una parte, la riduzione del portafoglio segregato in gestione a un ritmo superiore a quello naturale; dall'altra ha l'obiettivo di definire strategie per rendere Ca' de Sass una banca a basso assorbimento di capitale attraverso la cessione di asset e il deconsolidamento dei rischi.

A inizio 2017 la struttura di Clb è stata ulteriormente potenziata con l'assunzione di circa 140 professionalità esterne al gruppo e oggi può contare circa 780 addetti. Capital Light Bank, guidata da Giovanni Gilli, si articola in sei strutture organizzative. Ladirezione Recupero crediti deve ridurre il portafoglio chiuso di crediti in sofferenza affidati a Clb (circa 27 miliardi di euro) e gestire (in servicing per il gruppo Intesa) i nuovi flussi di sofferenze. Nei primi nove mesi la gestione Reoco (acronimo di Real Estate Owned Company) sostiene il valore degli immobili a garanzia dei crediti deteriorati attraverso la diretta partecipazione in asta o stimolando il mercato al fine di indurre la partecipazione alle aste. Intesa Sanpaolo Provis (circa 3 miliardi di euro di attivi ingestione) ha l'obiettivo di valorizzare gli asset mobiliari e immobiliari rivenieneti da leasing in sofferenza ottimizzandone la vendita.

La direzione Gestione partecipazioni, invece, è paragonabile a una piccola task force. Da una parte si occupa della dismissione delle quote societarie non più strategiche per il gruppo perché, ad esempio, rivenienti da operazioni di credito corporate. Nell'arco del piano ha dismesso circa 40 posizioni per un controvalore di 1,3 miliardi. Dall'altra parte funge da centro di management sia per le quote di minoranza che per quelle di controllo. Anche all'estero: in Ungheria è stata costituita una Clb in piccolo che si è liberata di 590 milioni di asset, in Ucraina è stato affiancata la dirigenza locale di Pravex.

La direzione Strategies and solutions gestisce le operazioni di deleveraging tramite operazioni straordinarie di cessione dei crediti in sofferenza. In quest'ambito si inquadrano le operazioni «Beyond the Clouds» (portafoglio del valore di 2 miliardi) dello scorso maggio e la più recente Sherazade (portafoglio da 600 milioni di sofferenze nella finanza personale).

In rampa di lancio il progetto «Rep», un portafoglio di Npl immobiliari del valore di 1,3 miliardi, e il progetto «Hemera»(100 immobili industriali). La direzione Pianificazione e controllo, infine, definisce gli obiettivi di deleveraging per Clb e ne monitora il raggiungimento.

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