Esaote passa di mano e va ai cinesi

Tra gli acquirenti anche Mr Alibaba. Prezzo: 300 milioni

Esaote passa di mano e va ai cinesi

Jack Ma non è tipo da perdere tempo. Soprattutto se di mezzo c'è il business. E così, il patron di Alibaba non ci ha messo molto per conquistare, con l'aiuto di una robusta cordata di soci industriali e finanziari, il gioiello su cui aveva messo gli occhi durante la scorsa estate. Per una cifra attorno ai 300 milioni di euro, è passato sotto l'ala del Dragone il 100% di Esaote, gruppo attivo nel settore delle apparecchiature biomedicali, nonchè una delle eccellenze italiane che reggono - e bene - la scena della competizione globale.

Anzi: negli ultrasuoni, la società con sede a Genova è tra i primi dieci player mondiali e se la gioca con colossi del calibro di Toshiba e Philips. Un posizionamento perfetto in un'area che in Cina vale qualcosa come 1,3 miliardi di dollari. È lì che i nuovi soci cercheranno di far quadrare al meglio le sinergie con la parte industriale della cordata composta da Yuwell, Kangda e Beijing Wandong Medical Technology. Conferma Karl-Heinz Lumpi, Ceo di Esaote: «Quanto realizzato negli ultimi tre anni, con il supporto dei nostri azionisti, ha prodotto importanti risultati per Esaote. Ora siamo pronti per intraprendere una nuova entusiasmante fase con il sostegno dei nostri nuovi azionisti che sono fortemente impegnati nel settore medicale e credono in un grande futuro per Esaote. Non vediamo l'ora di beneficiare della loro profonda conoscenza ed esperienza del mercato cinese, dove il potenziale di crescita è significativo».

L'ingresso degli azionisti d'Oriente dovrebbe aiutare Esaote a risolvere il problema di crescita dimensionale, uno dei motivi che ha indotto a farsi da parte la vecchia compagine, capeggiata dalla famiglia Bertarelli attraverso Ares Life Sciences (48%). Il consorzio metterà infatti a disposizione di Esaote le reti distributive di Wandong, Yuwell, Meinian e Kangda per aumentarne la penetrazione nel mercato cinese della diagnostica per immagini. Parallelamente, Esaote distribuirà i principali prodotti del consorzio nei mercati in cui opera. Per entrare in Esaote Mr.

Alibaba ha usato il veicolo Shanghai Yunfeng Xinchuang Investment Management Limited, fondo di private equity cinese, co-fondato da David Yu (ex presidente di Focus Media). Della cordata fanno parte anche Shanghai Ftz Fund Management, il primo fondo Free Trade Zone cinese creato nel 2014, e Shanghai Tianyi Industries Holding, gruppo di investimento specializzato nel settore della sanità.

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