Economia

Famiglie, consumi giù L'allarme di Sangalli: "L'Italia è più povera"

Balzo all’indietro di quasi 15 anni per i consumi delle famiglie italiane. La Confcommercio condanna le continue manovre economiche: "Effetti recessivi pesanti"

Famiglie, consumi giù L'allarme di Sangalli: "L'Italia è più povera"

La crisi economica continua a mordere i consumi delle famiglie italiane. Tanto da far registrare un balzo all’indietro di quasi quindici anni. Adesso i consumi stanno tornando ai livelli del 1998. Il presidente della Confcommercio Carlo Sangalli parla addirittura di "effetti recessivi pesanti". L’Italia è più povera dopo le manovre correttive che hanno abbattuto il prodotto interno lordo pro capite ai livelli del 1999.

"Se non si rimettono in moto crescita e occupazione, la medicina del rigore diviene insostenibile", ha spiegato il presidente di Confcommercio invitando il governo Monti a porre ai vertici dell'Eurozona "la questione della inderogabile e tempestiva integrazione tra le ragioni della disciplina fiscale e di bilancio e le ragioni della crescita e dell’occupazione". L'appello di Sangalli è chiaro: "Servono fatti, basta tentennamenti". Secondo i tecnici della Confcommercio, sui consumi delle famiglie italiane pesa, "come un macigno", l’impatto delle manovre correttive di finanza pubblica, rafforzate dalla manovra "salva Italia" voluta dal premier Mario Monti. Non solo. A questo va ad aggiungersi la recessione che continua a ridurre la domanda di credito e ne irrigidisce l’accesso.

"Il credito ci sarà pure ma è con il contagocce - ha spiegato Sangalli - le gocce sono insufficienti a bagnare il terreno della crescita, divenuto troppo arido".

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