Alla recente assemblea degli azionisti Fiat, Sergio Marchionne non si è sbilanciato sui modelli che destinerà a Mirafiori e Cassino, gli unici due impianti ancora in attesa di conoscere il loro futuro. Ma non mancano le voci sui progetti del Lingotto per questi due stabilimenti e, inoltre, per quello di Tychy, in Polonia.
Partiamo da Mirafiori. La storica fabbrica di Torino, oltre al Suv Maserati Levante e alla nuova Alfa Romeo del segmento E, che raccoglierà dopo anni l'eredità della 166, sarebbe sotto osservazione da parte di Mazda. I giapponesi, che lo scorso anno hanno vistato la fabbrica di Pomigliano d'Arco, per toccare con mano le nuove tecnologie produttive di Fiat e l'organizzazione del lavoro basata sul sistema Wcm (World class manufacturing), nell'ottica del continuo miglioramento, sono sempre alla ricerca di una «base» in Europa. E Mirafiori, che ha spazi liberi a volontà, potrebbe rappresentare una soluzione al problema (doppia perché permetterebbe al Lingotto di aumentare, in modo razionale, la capacità del sito). In proposito, sempre secondo voci, Mazda penserebbe di portare a Torino un modello da realizzare in joint venture con Fiat. Qualcuno avanza anche l'ipotesi che la compagna di viaggio dei giapponesi (il prossimo anno lanceranno la nuova Mazda3) possa essere la riedizione della Punto, una sorta di 500 a 5 porte.
A Hiroshima, l'intesa Mazda-Alfa che darà vita alle nuove Mx-5 e Duetto, e a Torino quella con al centro la 500-Punto a cinque porte. Uno scenario, non confermato, ma del quale si starebbe parlando.Se realizzato, inoltre, aprirebbe per la prima volta Mirafiori a un gruppo esterno. Una decisione, comunque, dovrà essere presa rapidamente, visto che la gestazione di un modello richiede 18 mesi. Marchionne, l'altro giorno, ha auspicato di poter sciogliere il nodo Mirafiori «in poco tempo». Altre indiscrezioni indicano poi Cassino, come era già stato ipotizzato, nell'impianto dove potrebbe essere prodotta l'Alfa Romeo Giulia, la cui gamma includerà una berlina, una station wagon e un Suv. Il modello, annunciato per il 2015, potrebbe nascere sull'evoluzione del pianale Giulietta, da cui sono nate l'americana Dodge Dart e Fiat Viaggio, berlina venduta sul mercato cinese.
Un tema che da anni tiene banco riguarda, invece, la nuova small Fiat. Il progetto è sul tavolo di Marchionne e lo stabilimento che potrebbe produrre la nuova Topolino, sarebbe quello polacco di Tychy che già sforna la 500 e la nuova Lancia Y. Decisioni devono essere prese anche sul «Pandone», sette posti su base Panda, e sulla Lancia/Chrysler 100, versione berlina a 5 porte dell'attuale 200.
Dalla Serbia, invece, arriveranno la 500 XXL, a sette posti,e la 500L Trekking, dall'aspetto off-road. Fin qui le indiscrezioni, nel segno della strategia annunciata che vede Panda e 500 i due brand di casa Fiat, Alfa Romeo e Maserati posizionarsi nell'alto di gamma, e una Lancia a doppio filo con Chrysler.
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