Da Fiat e Mazda via alle spider Ma si guarda a nuovi modelli

Da Fiat e Mazda via alle spider Ma si guarda a nuovi modelli

Sergio Marchionne aggiunge un altro importante tassello al piano di rilancio «premium» di Fiat Group Automobiles. È di ieri il via libera definitivo, attraverso la firma del contratto, dell'accordo tra Lingotto e Mazda che porterà, nel 2015, alla realizzazione della nuva Alfa Romeo Duetto sulla base della Mx-5 giapponese della prossima generazione. In base all'accordo, Mazda e Fiat svilupperanno due vetture a trazione posteriore e distinte. Ognuna delle due varianti sarà equipaggiata con motorizzazioni specifiche per il marchio.
«Per Mazda - si legge nella nota congiunta - l'accordo rappresenta un'opportunità di migliorare l'efficienza delle proprie attività di sviluppo e produzione e ridare slancio al segmento delle spider a livello globale. A Fiat, invece, l'intesa consentirà di offrire un'interpretazione moderna e tecnologicamente avanzata del classico spider Alfa Romeo in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del marchio entro il prossimo 2016». I due modelli nasceranno negli impianti di Mazda, a Hiroshima. La firma dell'accordo è arrivata a circa 8 mesi dalla lettera d'intenti, siglata nel maggio 2012. Fiat e Mazda, dunque, iniziano a cooperare partendo da due vere icone, la riedizione della spider del film «Il laureato» e la Mx-5, la due posti più venduta di tutti i tempi. È possibile, comunque, che allo studio ci siano altre sinergie, visto che nei mesi scorsi alcuni emissari della casa giapponese hanno visitato gli stabilimenti italiani del Lingotto. Mazda, del resto, è alla ricerca di uno sbocco produttivo sul mercato europeo (le fabbriche Fiat potrebbero essere una soluzione), inoltre è a buon punto per produrre in Messico, attraverso l'impianto in costruzione nella regione di Guanajuato, divenuta un grande distretto dell'auto (qui si trova anche la nuova fabbrica Pirelli di pneumatici), e guarda con sempre maggiore interesse al Brasile, dove Fiat ha radici molto profonde.


Lo stesso Marchionne, in più occasioni, non ha escluso sviluppi della partnership con Mazda e gli altri partner giapponesi di Suzuki, sempre più intenzionati a rientrare in possesso del 19,9% in mano al gruppo Volkswagen.
Ieri, infine, Marchionne ha confermato che l'Alfa «torna» quest'anno negli Stati Uniti con la 4C, prodotta a Modena. Una sorta di prova generale per il successivo lancio in Cina e in altri mercati.

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