Economia

Finmeccanica: l'India accetta l'arbitrato per gli elicotteri Agusta

L'accordo con l'Agusta Westland International (controllata dal gruppo industriale italiano) è stato cancellato dal governo di New Dehli a causa della "della trasgressione del Patto precontrattuale di integrità (Pcip) e dell’Accordo stesso con Awil"

Finmeccanica: l'India accetta l'arbitrato per gli elicotteri Agusta

Sarà riaperto un dossier sulla vicenda dei 12 elicotteri - al centro di uno scandalo per corruzione - che Finmeccanica dovrebbe fornire all'India. L'accordo con l'Agusta Westland International (controllata dal gruppo industriale italiano) è stato cancellato dal governo di New Dehli a causa della "della trasgressione del Patto precontrattuale di integrità (Pcip) e dell’Accordo stesso con Awil".

Il ministero della Difesa indiano ha però accettato la richiesta di AgustaWestland per un arbitrato internazionale può riaprire l’intero dossier. "Suffragato dall’opinione ricevuta in precedenza dalla Procura generale dell’India, il governo ha espresso l’opinione che le questioni legate all’integrità delle parti non siano soggette ad arbitrato", spiega un comunicato, "Comunque Awil ha a suo tempo spinto per un arbitrato e designato un arbitro per la sua parte. Il ministero della Difesa ha nuovamente consultato il Procuratore generale. Nella prospettiva di salvaguardare gli interessi del governo, il ministero della Difesa ha nominato l’ex giudice della Corte Suprema B.P. Jeevan Reddy come arbitro per la sua parte".

La decisione di annullare il contratto da 560 milioni di euro era stata rivelata questa mattina dalla stampa indiana. Le autorità indiane avevano già sospeso il contratto nel 2013, dopo l’apertura in Italia di un’inchiesta giudiziaria che ha portato alle dimissioni dell’ex numero uno del gruppo Giuseppe Orsi.

"Ecco il risultato della spettacolarizzazione delle inchieste: quanto presunti mostri vengono sbattuti in prima pagina, poi ci sono ripercussioni di immagine che arrivano a danneggiare il nostro paese anche a livello internazionale", ha commentato Daniela Santanchè, "Questa decisione dell’India di annullare la commessa di elicotteri per un danno di 560milioni alla Augusta Westland, a causa di una inchiesta che coinvolge Finmeccanica la dice lunga sulla necessità di normare al più presto un settore che pare pervaso dall’anarchia. Nessuno pagherà per i danni economici inflitti al nostro Paese, nèper il danno internazionale di immagine. Riformare la giustizia è diventato una emergenza nazionale. Questi sono problemi che un governo che abbia a cuore gli interessi dell’Italia non può far finta di non vedere".

Critiche anche da Scelta civica: "Complimenti! Bravo Mario Mauro...", afferma il deputato Gianfranco Librandi, "Davvero un bel regalo di inizio anno! Invece di andare in giro a spender soldi e a far campagna elettorale pro domo sua sarebbe stato meglio si fosse occupato da vicino di questa vicenda. Si tratta di un danno economico e di immagine.

Ci
faccia lui un regalo vero: si dimetta".

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