Finmeccanica, per Orsi il pm chiede il processo

Caso Finmeccanica, l'ex ad Giuseppe Orsi potrebbe essere processato già a giugno, insieme all'ex amministratore delegato di AgustaWestland, Bruno Spagnolini. Il procuratore facente funzione di Busto Arsizio, Eugenio Fusco, ha chiesto infatti il giudizio immediato (senza quindi passare dall'udienza preliminare) per i due manager, accusati di corruzione e false fatturazioni nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti pagate a pubblici ufficiali indiani per la vendita di 12 elicotteri Agusta, un contratto da 560 milioni di euro.
Il dibattimento potrebbe quindi cominciare presto, addirittura tra due mesi, se il giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio, Luca Labianca, dovesse accogliere la richiesta di giudizio immediato che il procuratore Eugenio Fusco vuole presentare.
Il giudice avrà tempo fino al 4 maggio, giorno in cui scadono i termini di custodia cautelare per Orsi - in carcere dall'11 febbraio, mentre Spagnolini è ai domiciliari - per decidere se accogliere la richiesta di giudizio immediato. Altrimenti il pm procederà con l'avviso di chiusura delle indagini, preludio alla richiesta di rinvio a giudizio con rito ordinario.
Con la richiesta, firmata anche dai pm Pasquale Addesso e Nadia Calcaterra, sono stati depositati circa 140 faldoni di atti di indagine, tra intercettazioni, interrogatori e materiale reperito nelle perquisizioni, che saranno ora accessibili alle parti.
In particolare, potranno avere accesso agli elementi di prova fin qui raccolti il ministero dell'Economia e il governo indiano, presso l'Ambasciata in Italia, che la procura ha individuato come parti offese. Secondo l'accusa, infatti, per ottenere l'appalto sarebbero state versate tangenti per 51 milioni a funzionari pubblici indiani attraverso la mediazione di Guido Ralph Haschke e Claudio Gerosa, anch'essi destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare non eseguita perché i due sono cittadini svizzeri e nei loro confronti è in corso la procedura di estradizione.


Per le ipotesi di reato di corruzione internazionale e false fatture, dunque, la procura ha fatto la richiesta di giudizio immediato mentre restano aperti tutti gli altri filoni di indagine, in particolare quello per finanziamento illecito dei partiti, che vedono ancora tra gli indagati Orsi e Spagnolini, oltre a una dozzina di persone.

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