Economia

Fisco, a giugno in arrivo un salasso

Piva e Pmi si troveranno a versare le imposte ordinarie e quelle sospese dalle misure legato al Coronavirus

Fisco, a giugno in arrivo un salasso

Dai versamenti dell'Imu sulla casa per passare, poi, al pagamento delle imposte sospese dai Dl 9 e 18 del governo e dall'ultimo Dl liquidità. Il prossimo giungo, salvo aggiustamenti in corsa da parte dell'esecutivo, per imprese e partite Iva potrebbe arrivare un vero e proprio salasso da parte del fisco.

Difatti, con l'arrivo dell'estate ci si troverà a dover pagare gli oneri fiscali ordinari dovuti allo Stato insieme a quelli che negli scorsi mesi sono stati bloccati per dare un po' di liquidità a Partite Iva, famiglie e imprese in questo momento di difficoltà economiche causate dal blocco forzato dovuta all'avanzata della pandemia di Coronavirus.

La sospensione degli adempimenti fiscali, però, rischia di ritorcersi contro chi ne ha usufruito considerando che fra poco più di 2 mesi ci si troverà a dover pagare tutto il dovuto in poche settimane. Difatti, i Dl 9 e 18 avevano congelato i pagamenti delle ritenute dell'Iva, dei contributi per i mesi di marzo e aprile per Pmi e per le filiere produttive, delle cartelle e accertamenti e delle rate scadute tra fine febbraio e fine marzo delle misure di pace fiscale: Rottamazione ter e saldo e stralcio.

Con il decreto liquidità in arrivo, invece, la sospensione dei pagamenti di imposte, contributi e Iva che scadranno nei mesi di aprile e maggio che verrà concessa a coloro i quali abbiano avuto una contrazione dei ricavi e compensi. Tutte questi rinvii, che hanno dato dei benefici nell'immediato ai soggetti destinatari in questo periodo, rischia, però, di diventare un boomerang che li costringerà a pagare tutto in poco meno di un mese.

La prima scadenza è quella dell'1 giugno, giorno in cui, ad oggi, dovranno essere pagate le rate posticipate e scadute delle misure di Rottamazione ter e saldo e stralcio oltre alla restituzione di tutti i versamenti sospesi del fisco a causa dell'emergenza sanitaria in corso. Lo stesso giorno, è prevista, inoltre una data "ordinaria" della Rottamazione ter che andrebbe a sovrapporsi con quella rinviata.

Quindici giorni dopo, il 16 giugno, le imprese dovranno pagare Iva, contributi e ritenute per la competenza del mese di maggio. Inoltre, nella stessa data è previsto il versamento dell'Imu, e non si tratta di un esborso propriamente irrisorio.

Ultima data di questo mese di fuoco del fisco sarà il 30 giugno. Si parte dal versamento delle imposte autoliquidate (Irpef, ires e Irap dell'anno 2019) per poi passare al pagamento dei versamenti sospesi dal governo per i mesi di aprile e maggio.

Infine, sempre entro il 30 giugno, andranno effettuati i pagamenti sospesi per il periodo che va dall'8 marzo e il 31 maggio rigurandati gli avvisi di accertamento inviate dell'Agenzia delle entrate-riscossione e gli avvisi di addebito da parte degli enti previdenziali.

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