
Stessa livrea, ma interni ridisegnati per offrire più comfort, spazi bagagli ampliati, dotazioni tecnologiche avanzate e un'anima più sostenibile. È il nuovo Frecciarossa 1000 di Trenitalia, presentato ieri con un viaggio in anteprima da Roma Termini a Napoli Centrale e pronto a entrare in servizio da domani.
Il rinnovo della flotta ad Alta velocità rientra nel piano strategico 2025-2029 del gruppo Fs, che prevede investimenti complessivi per 1,3 miliardi di euro. I convogli ordinati sono 36, con opzione per ulteriori 10, e un ritmo di consegna di circa dieci l'anno fino al 2029. Progettato da Hitachi Rail e costruito negli stabilimenti di Pistoia e Napoli, il treno mantiene la velocità massima di 300 chilometri orari ma è omologato fino a 360.
"L'obiettivo è aumentare i passeggeri a bordo dei nostri treni e migliorarne il comfort", ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, ad e dg di Fs. A bordo del treno inaugurale, l'ad di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio, ha posto l'accento sull'esperienza del passeggero. "Il Frecciarossa 1000 di nuova generazione nasce per offrire un viaggio ancora più confortevole, affidabile e digitale", ha sottolineato, annunciando contestualmente il rinnovo della flotta regionale: oltre mille nuovi treni entro il 2027, con spazi dedicati alle biciclette e sistemi digitali integrati, fino a coprire l'85% dei convogli circolanti.
L'inaugurazione è stata occasione per tracciare un bilancio dell'estate. "Abbiamo avuto volumi di traffico paragonabili al 2024 e una puntualità migliorata del 10% su base annua", ha spiegato Donnarumma. Il numero uno di Fs ha ricordato l'entità storica degli investimenti: oltre 10 miliardi nel 2024 solo per l'infrastruttura, che diventeranno più di 11 nel 2025.
Lo sguardo è già rivolto all'Europa. Il nuovo Frecciarossa 1000 entrerà in servizio in Spagna nel 2026, con prospettive di espansione verso Parigi, Berlino e perfino Londra, attraverso il tunnel sotto la Manica. "Collaboriamo bene con i colleghi austriaci, siamo presenti in Germania, Francia, Spagna e Grecia. Non poniamo limiti al nostro ruolo europeo", ha detto Donnarumma.
Sul fronte industriale, il gruppo lavora a nuove forme di finanziamento, anche sul modello Rab (Regulated Asset Base), per garantire sostenibilità a un piano da 100 miliardi in cinque anni. Quanto alla possibile separazione di Anas, l'ad ha frenato. "È solo uno studio di fattibilità, nessuna decisione è stata presa", ha chiosato.
Infine, un passaggio sulle indiscrezioni che lo vorrebbero nel totonomine per Enel. "Ho letto anch'io quelle voci. Ma il mio mandato in Fs scade nel 2027 e non la prossima primavera. Sono concentrato su questo lavoro, che mi appassiona profondamente", ha tagliato corto.