Ghizzoni: «Unicredit non teme Apple Pay»

Ghizzoni: «Unicredit non teme Apple Pay»

Al via i lavori per Unicredit Pavilion, il nuovo spazio polifunzionale da 700 posti che entro la fine dell'estate 2015 accoglierà conferenze, mostre ed eventi nel cuore di Porta Nuova Garibaldi, a Milano. Per il progetto, firmato dall'architetto Michele De Lucchi, il colosso bancario investirà 20 milioni di euro. A darne l'annuncio è stato ieri l'ad Federico Ghizzoni, che ha subito messo a fuoco cosa è veramente il Pavilion: «Più che un costo si tratta di un investimento per il futuro. Inizialmente è nato come esigenza interna, ci mancava auditorium e certi spazi, poi nel giro di pochissimo tempo si è sviluppata l'idea invece di usarlo anche per l'esterno, di aprirlo alla città, per cui gli spazi saranno anche disponibili alla comunità milanese e non solo».

Ghizzoni non è inoltre sembrato preoccupato dall'annuncio di Apple Pay, nuovo sistema di pagamento mobile in concorrenza con quelli delle banche, il manager pare averla presa con filosofia: «Dell'innovazione non bisogna avere paura, tanto arriva, quindi tanto vale saltarci dentro».

L'ad di Unicredit è stato invece meno prodigo di particolari per quanto riguarda i fascicoli bollenti, preferendo non commentare le indiscrezioni di una stretta sui tempi per la cessione del 50% Pioneer Investments. Una mossa che permetterà all'istituto di migliorare notevolmente i propri ratio patrimoniali (le prime stime degli analisti parlano di un aumento di 15 punti base del Cet1 che a giugno si attestava a 10,58%). Martedì sera, infatti, è scaduto il termine per ribadire o rivedere al rialzo le offerte presentate a fine luglio per il colosso dell'asset management da 185 miliardi di patrimonio gestito (si parlava di una valutazione entro i 2,5 miliardi). E ormai dovremmo esserci: parrebbe infatti raggiunto il target voluto da Unicredit, ovvero quello di una valorizzazione complessiva di Pioneer per 3 miliardi.

Stando ai rumor, già lunedì 15 potrebbe arrivare l'annuncio di una trattativa in esclusiva per la vendita a dei tre soggetti attualmente in corsa: la cordata Santander, Cvc e Gic; Advent insieme a Goldman Sachs e Deutsche Bank.

In arrivo anche il veicolo comune per i crediti ristrutturati a cui il gruppo di Ghizzoni sta lavorando con Intesa Sanpaolo e Kkr. Il progetto «va avanti e si concluderà entro fine anno», ha precisato il banchiere.

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