Per i primi "cassettisti" un obiettivo del 7,4%

Se il prezzo di collocamento delle azioni di Poste italiane sarà fissato a 7 euro, (ipotiziammo dunque un valore che sta tra il minimo di 6 e il massimo di 7,5) con un lotto minimo di 500 azioni l'investimento iniziale sarà pari a 3.500 euro. Quanto renderà? Se si ipotizza un andamento stabile del titolo intorno a questo valore per i successivi 12 mesi di quotazione in Borsa, fra un anno il risparmiatore riceverebbe un dividendo (anche questo stimato) di 0,35 euro per azione per un totale di 175 euro lordi (129,5 euro al netto delle ritenute fiscali) e una bonus share di 25 azioni in regalo), per aver mantenuto ininterrottamente le 500 azioni sottoscritte. Quindi, se vendesse le 525 azioni incasserebbe 3.675 lordi (3.629,5 euro netti). Il guadagno complessivo netto ammonterebbe dunque a 129,5 euro di cedole e altrettanti di capital gain (la banos share). Totale: 7,4% netto (259 euro su un capitale iniziale di 3.500).

Affinchè il risparmiatore azzeri tutte i guadagni ipotizzati, a parità di condizioni, il titolo dovrebbe scendere dopo 12 mesi a 6,335 euro, arretrando cioè del 9,5%, e sotto tale soglia iniziano addirittura le perdite.