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Internet veloce, via al bando da 3,7 miliardi Tim e Open Fiber in pole, ma occhio ai paletti

Fissato il limite di 8 lotti. Obiettivo: raggiungere 7 milioni di numeri civici

Internet veloce, via al bando da 3,7 miliardi Tim e Open Fiber in pole, ma occhio ai paletti

È stato pubblicato ieri sul sito di Infratel l'atteso bando per le «aree grigie», per portare la rete e il collegamento a 1 Giga in quelle zone che non sono densamente popolate come le gradi città («aree nere») ma neppure rurali e dunque a fallimento di mercato per gli operatori («aree bianche»). Il bando individua 7 milioni di numeri civici in 15 aree ed è finanziato con 3,7 miliardi derivanti dal Pnrr. Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota che non potrà essere inferiore al 30% rimarrà a carico del beneficiario.

Per presentare le offerte c'è tempo fino al 16 marzo, i lotti saranno assegnati a giugno e per realizzare quanto richiesto c'è tempo fino al 2026 sono previste verifiche semestrali con penali in caso di ritardi. Non è difficile intuire chi saranno gli operatori interessati, a partire da Tim e Open Fiber. Ma a differenza delle «aree bianche», dove Open Fiber ha vinto tutte le gare suscitando le proteste del gruppo presieduto da Salvatore Rossi, questa volta ci sarà un limite di otto lotti aggiudicabili. Una soluzione che potrebbe favorire una fase di cooperazione tra i due operatori e, in prospettiva, la realizzazione della rete unica in fibra, con Cassa Depositi & Prestiti grande azionista di un asset strategico per il Paese. L'obiettivo del governo, con il ministro della Transizione digitale, Vittorio Colao resta comunque quello di abbattere il digital divide.

Ma come sarà realizzata la rete nelle aree grigie? «Non c'è dubbio che la fibra sia la soluzione più performante - spiega Guido Garrone direttore tecnico di Eolo - ma per la particolare struttura del territorio italiano sarà difficile arrivare a una copertura in fibra del 100% della popolazione. Per questo, come già accade nelle aree bianche, ci sarà una integrazione con l'Fwa (fixed wireless access ndr) che permetterà di portare il collegamento fino a 1 Giga nelle aree meno densamente popolate con questa tecnologia che sta diventando sempre più performante».

Gli operatori Fwa, come Eolo che ha 600mila clienti in questa tecnologia, sperano quindi di essere parte in causa nella gara per le aree grigie. Va poi detto che Fastweb e altri gruppi hanno già annunciato un potenziamento della loro rete Fwa 5G. In realtà però l'Fwa proposto da Fastweb ed Eolo sono differenti dal punto di vista tecnologico, pur utilizzando entrambi le onde millimetriche. Le celle di Fastweb hanno un raggio di qualche centinaio di metri perché la ricezione da parte del cliente avviene tramite unità radio con antenne, Eolo utilizza invece sistemi con parabole mediante celle di 5 chilometri di raggio.

In pratica, l'Fwa è l'evoluzione del Wimax, ed è un una connessione a banda ultralarga (che dagli attuali 100 Mb arriverà fino a 1Giga con l'evoluzione tecnologica) in cui i dati nel cosiddetto «ultimo miglio» non viaggiano su cavo telefonico in rame o su fibra ma attraverso onde radio, in modo simile a quanto avviene con le connessioni cellulari. Assicurando però una prestazione simile alla rete fissa, insomma a prova di streaming video, smart working e Dad.

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