Economia

“Quanto stai spendendo per investire? Rendi(ti)conto”

"I costi sugli investimenti sono un po’ come la polvere nascosta sotto il tappeto; non si vedono, ma ci sono. Più di un investitore su due non sa quanto spende per i propri investimenti, nonostante quella per la gestione del risparmio sia una delle spese per servizi più ingente per moltissime famiglie (facilmente maggiore dell'assicurazione auto o le tasse locali. Di chi è la responsabilità? Secondo l’Unione Europea l’industria deve raggiungere nuovi standard di trasparenza nella comunicazione dei costi. Per questo hanno deciso di emanare la direttiva MiFID II, entrata in vigore il 3 gennaio 2018, diventata oggi il testo giuridico centrale in materia di investimenti finanziari. Lo scopo della MiFID II è tutelare tutti gli investitori, introducendo una maggiore trasparenza da parte degli intermediari finanziari, spingendo, tra le altre cose, a fornire informazioni chiare sui diversi costi degli investimenti, solo al momento dell’acquisto, ma per tutta la durata del rapporto. Purtroppo l’adeguamento dell’industria italiana del risparmio sembra andare a rilento.

Lo rileva la recente indagine condotta da Moneyfarm, società italiana di risparmio online, e la School of Management del Politecnico di Milano. La ricerca ha analizzato la reportistica ex ante ed ex post prodotta dai più importanti intermediari finanziari operanti in Italia, principalmente bancari, rivelando che la maggior parte degli intermediari non è completamente trasparente nella comunicazione dei costi effettivi ai clienti. I costi vengono spesso comunicati in documenti molto lunghi: l’80% di essi super le 5 pagine con picchi di oltre 30 pagina. Più della metà dei documenti esaminati, non riporta inoltre la parola “costi” nell’intestazione.

Sulla base di questi dati, Moneyfarm, un’azienda italiana che da sempre si batte per la trasparenza degli investimenti e che è stata tra le prime a comunicare i costi secondo le disposizioni MIFID II, ha lanciato l’iniziativa Rendi(ti)conto. Il gruppo mette a disposizione del pubblico i propri consulenti per un’analisi – senza impegno e riservata – dei rendiconti ricevuti dalla propria banca. Il fine è quello di aiutare le persone a capire l’impatto dei costi sui propri investimenti. “Come Moneyfarm crediamo che il costo sia una delle voci determinati per trarre valore da un investimento nel lungo periodo.”, ha affermato Giovanni Daprà, amministratore delegato di Moneyfarm. Secondo il cofondatore di Moneyfarm: “È importante capire la relazione tra costi e rendimenti nel lungo periodo (non così immediata) ed è importante capire per cosa si paga: soluzioni d’investimento sofisticate, consulenza di qualità, know how oppure costi di distribuzione.”

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