La7, i conti in rosso allontanano la vendita

Ti Media è in vendita, ma i conti non aiutano. La società ha chiuso i nove mesi con una perdita netta di 53,8 milioni di euro dai 14,9 milioni di un anno prima e con ricavi in calo a 160,7 milioni da 169,6 milioni. Un peggioramento significativo dovuto all'incremento dei costi di palinsesto di La7. Un quadro non roseo che sicuramente non farà bene al processo di cessione della società. Anche se ci sono alcune note positive, come l'aumento della raccolta pubblicitaria cresciuta del 6,6% contro un mercato che ha fatto registrare un calo del 10,9%. Buone anche le indicazioni dello share grazie agli investimenti fatti per migliorare la programmazione. E così, a fronte della flessione accusata dalle altre reti generaliste, gli ascolti di Telecom Italia Media sono aumentati del 3,4%. Ma, se La7 va bene, resta invece difficile la situazione di Mtv che riduce la raccolta pubblicitaria del 18,2%. Tra le notizie positive c'è la crescita dei ricavi dell'operatore di rete (Timb) a 56,3 milioni da 40,7 milioni con il margine lordo in salita a 32,5 da 18,4 milioni. Sul fronte dei conti però il risultato è negativo, con l'indebitamento cresciuto a 224,1 milioni dai 138,7 di fine 2011. Quanto alla vendita i quattro pretendenti a Ti Media ossia H3G, il fondo Clessidra, Cairo Communication e Discovery channel, hanno tempo fino al 19 novembre per presentare le offerte vincolanti per la società ma certo le perdite registrate renderanno le trattative più difficili anche se la società conferma, per il quarto trimestre, la crescita della raccolta pubblicitaria per La7.
Il prossimo 8 novembre toccherà alla capogruppo Telecom Italia fornire i conti trimestrali. Ma gli analisti non sono positivi.

La banca d'affari nipponica Nomura prevede per Telecom ricavi in calo, a causa delle deboli performance sul mercato domestico, del 2,9% a 7,3 miliardi di euro, con un margine in calo del 4,3% a 3,06 miliardi. Debito secondo previsioni stabile a 29,5 miliardi.