La Banca d'Italia alla Fininvest: vendere il 20% di Mediolanum

Bankitalia ordina a Fininvest di cedere il 20% della banca: "Non è onorabile". Sciolto il patto di sindacato con Doris

La Banca d'Italia alla Fininvest: vendere il 20% di Mediolanum

La Banca d'Italia impone a Finivest di vendere la quota eccedente il 9,9% di Mediolanum. "Il provvedimento - spiega Fininvest - è stato preso per la sopravvenuta perdita dei requisiti di onorabilità in capo al proprio controllante indiretto Silvio Berlusconi". Il fondatore e ad di Mediolanum Ennio Doris si è pronto ad acquistare "un po' di punti percentuali" della società se la quota Fininvest dovesse finire sul mercato per evitare un'opa. "Spero che tale quota - assicura - rimanga nell’ambito della famiglia Fininvest-Berlusconi".

La Fininvest controlla oltre il 30% di Mediolanum. Adesso dovrà cedere oltre il 20% della società. "Questo - precisa Fininvest - potrà anche avvenire mediante il conferimento in un trust ai fini della successiva alienazione a terzi entro 30 mesi dalla data della sua iscrizione". A seguito di tale misura viene meno il patto di sindacato tra Fininvest e Doris. La Fininvest "dà atto del venir meno dell’efficacia del Patto di sindacato Mediolanum" e, d’intesa con il socio Fin.Prog.spa di Doris "darà corso alle azioni conseguenti che costituiranno oggetto di comunicazione di mercato". Secondo il Testo unico bancario, la partecipazione al capitale dei soggetti abilitati allo svolgimento dei servizi di investimento richiede il possesso dei requisiti di onorabilità. Questo significa che chi attraverso il voto in assemblea può influire sulla gestione sociale deve risultare affidabile e non aver subito condanne penali. Il provvedimento della Banca d’Italia è, dunque, motivato dalla condanna di Berlusconi nel processo per frode fiscale sui diritti tv Mediaset.

Mediolanum fa sapere che intende mantenere e perseguire "la stabile e consolidata presenza nel mercato, così come avvenuta e riconosciuta in questi anni, forte della garanzia e della continuativa partecipazione della famiglia Doris, che detiene oltre il 40% delle azioni".

La banca proseguirà, poi, la propria attività nel rispetto delle strategie e dei principi che hanno sempre contraddistinto questo gruppo. "In virtù del consolidato rapporto tra la famiglia Doris e Berlusconi", i vertici di Mediolanum esprimono, quindi, totale solidarietà al Cavaliere.

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